mercoledì 8 aprile 2020

Sternotherus odoratus

Sternotherus odoratus è una tartaruga acquatica chiamata anche tartaruga del muschio comune. E’ una specie di libera vendita. 

 ORIGINE E FISIOLOGIA 

 La Sternotherus odoratus come tutte le tartarughe del muschio deve il suo nome alla presenza di due paia di ghiandole localizzate sotto i piccoli scuti marginali del carapace che in caso di paura o pericolo producono un secreto con un odore molto sgradevole. Questa tartaruga è originaria della parte orientale degli Stati Uniti d’America, Canada e Messico. È in grado di arrampicarsi sugli alberi vicino alla riva ed in caso di pericolo di tuffarsi in acqua. In natura nel periodo più caldo tende ad andare in estivazione, rimanendo immobile immersa nel fango. Ha abitudini notturne e un’indole abbastanza aggressiva. È di piccole dimensioni: il suo carapace raggiunge al massimo i 13 cm.



RICONOSCIMENTO DEL SESSO 

 I maschi hanno dimensioni maggiori delle femmine e possiedono gli scuti dorsali e laterali particolarmente inclinati, con macchie di colore irregolare e strisce retroculari più colorate. Nel maschio, inoltre, l’apertura cloacale è posizionata verso l’apice della coda. 

 ALLOGGIO 

La Sternotherus odoratus andrebbe preferibilmente allevata all’aperto nel periodo caldo. Il laghetto dovrebbe avere dimensioni minime di 3 m x 2 m e una profondità di almeno 1 m con circa 30 cm di fondo fangoso. 
Bisognerebbe predisporre dei tronchi che emergono dall’acqua. Dovrebbe essere collocato in una zona soleggiata, ma devono essere presenti anche delle zone d’ombra. 
 Per evitare fughe il laghetto dovrebbe essere recintato (50 cm di altezza e almeno 30 cm sotto terra). Al chiuso queste tartarughe possono essere alloggiate in un acquaterrario di almeno 50 cm x 30 cm. Ci deve essere una buona parte emersa ed il livello dell’acqua deve permettere alla tartaruga di respirare tenendo le zampe posteriori ancorate a terra. 
 La parte emersa dovrebbe essere costituita da sassi o tronchi, una parte con sabbia o terra per permettere alla tartaruga di scavare. Dovrebbe essere presente una lampada UVB (5%) ad una distanza massima di 30 cm ed accesa per 10-12 ore al giorno. 
Per creare un gradiente di temperatura si può anche porre uno spot caldo. La temperatura dell’acqua dovrebbe essere compresa tra i 22 ed i 28°C. In acqua sarebbe opportuno mettere dei nascondigli. 

ALIMENTAZIONE 

 Questa tartaruga è onnivora, ma soprattutto carnivora. 
 La sua dieta in natura prevede vermi, lumache, molluschi bivalvi, crostacei, insetti acquatici, pesci e piante acquatiche. In cattività si possono somministrare insetti di vario tipo, pesci di acqua dolce interi, gamberetti d’acqua dolce, girini, molluschi e cibi vegetali (es. tarassaco, cicoria, rucola, radicchio, piante acquatiche). 
 Importante è l’integrazione con carbonato di calcio. I giovani devono essere nutriti giornalmente; gli adulti possono mangiare ogni 3 giorni.



RIPRODUZIONE 

 La femmina depone da 1 a 9 uova in natura tra Marzo e Luglio (a volte anche tra Settembre e Dicembre). La deposizione avviene in terreno morbido (può essere allestito terriccio inumidito e smosso alto circa 20 cm). Le uova schiudono nell’arco di 90-180 giorni. 

 CURE 

 È fondamentale far visitare la propria tartaruga dopo l’acquisto per accertarsi del suo stato di salute ed avere consigli sia sulla gestione che sull’alimentazione. Successivamente sono consigliabili un paio di visite all’anno con un esame coprologico di controllo.

Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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