martedì 28 aprile 2015

Il Plasma nel Cane

L’utilizzo del plasma nel cane sta assumendo sempre più importanza. Il plasma è il liquido che si ottiene dalla centrifugazione o dalla sedimentazione di sangue intero reso incoagulabile.

Può essere utile conoscere meglio questo prodotto dal momento che ormai, anche in Medicina Veterinaria, i suoi utilizzi sono svariati.

Innanzitutto il plasma può essere ottenuto dalla centrifugazione di sangue intero a 5000 giri per 5 minuti oppure dalla centrifugazione lenta di sangue intero fresco a 1000 giri per 4-6 minuti. Quest’ultimo procedimento permette di avere un plasma ricco di piastrine, utile in caso di trombopenia, disfunzione piastrinica o coagulopatie.

Sacche-plasma 
In base alle modalità di conservazione possiamo distinguere plasma fresco, fresco congelato e congelato.

Il plasma fresco va somministrato al ricevente entro 6 ore dal suo prelievo e può essere conservato a temperatura ambiente.

Il plasma fresco congelato deve essere congelato entro 6 ore dal suo prelievo; se mantenuto alla temperatura di - 4°C, può essere conservato per una durata di circa 2-3 mesi; se, invece, la temperatura di conservazione raggiunge i -20°C/ -30°C può durare anche 1 anno.

Entrambi questi prodotti, plasma fresco e plasma fresco congelato, contengono tutti i fattori della coagulazione, albumina ed altre proteine plasmatiche.

Il plasma congelato, invece, è quello che viene congelato dopo 6 ore dal prelievo di sangue o è plasma fresco congelato scongelato e ricongelato o plasma fresco congelato per più di 1 anno. Esso contiene albumina ed altre proteine plasmatiche e fattori della coagulazione (minore attività dei fattori labili, V, VIII e di vonWillebrand).

Per l’impiego nel paziente il plasma, se congelato, deve essere scongelato a 37°C e trasfuso appena possibile. La posologia/kg varia a seconda delle patologie per cui si utilizza questo trattamento e la somministrazione può avvenire tramite trasfusione endovenosa (nella maggior parte dei casi) o, in casi selezionati, per via orale.

Per le trasfusioni di plasma nel cane la determinazione del gruppo sanguigno non è strettamente necessaria, mentre lo è nel gatto. Per quanto riguarda le indicazioni di utilizzo del plasma, queste sono molteplici.

Cane-plasma 
Il plasma fresco ed il plasma fresco congelato, grazie ad i loro componenti, possono essere utilizzati in corso di:

  • - SIRS (sindrome da risposta infiammatoria sistemica);
  • - pancreatite acuta;
  • - ipoproteinemia (in enteropatie o nefropatie proteinodisperdenti, epatopatie, ustioni o gravi versamenti cavitari);
  • - ipoalbuminemia (albumina <1,5-2 g/dl);
  • - piastrinopenia;
  • - gastroenteriti del cucciolo;
  • - sepsi/endotossiemia:
  • - rimpiazzo del colostro in corso di Parvovirosi dei cuccioli (utile per l’eventuale trasferimento passivo di anticorpi ed albumina);
  • - intossicazione da rodenticidi (coagulopatia per carenza di vitamina K);
  • - CID (coagulazione intravasale disseminata, carenza di tutti i fattori della coagulazione);
  • - emofilia congenita (A e B);
  • - malattia di Von Willebrand;
  • - coagulopatia dovuta ad insufficienza epatica;
  • - carenze di altri fattori della coagulazione.

Il plasma congelato, invece, si utilizza per:

  • - coagulopatie (deficit di fattori della coagulazione stabili od emofilia A);
  • - ipoproteinemia;
  • - fonte di immunoglobuline.

L’utilizzo del plasma nel cane quindi sta diventando sempre più attuale viste le sue svariate applicazioni.

Vuoi scoprire più nel dettaglio come si utilizza? Vuoi approfondire le tue conoscenze?
Leggi l’articolo completo “L’utilizzo del plasma nel cane” che abbiamo pubblicato nel sito della Clinica Veterinaria Borgarello.

A cura della dott.ssa Elisa Balocco

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