Viene denominata anche malattia di Legg-Calvè-Perthes (dai loro scopritori nell'uomo 1910), è una malattia dello sviluppo caratterizzata da necrosi asettica su base distrofica dell'articolazione coxo-femorale. Si riscontra prevalentemente nei cani di piccola taglia, generalmente monolaterale (85%), causa zoppia posteriore con possibile dolore alla manipolazione. I sintomi compaiono tra i 4 e i 13 mesi di età a volte in modo acuto con andamento progressivo. Le cause sembrano derivare dal tipo di vascolarizzazione delle teste femorali, per lo più sub sinoviale, associate a traumatismi ripetuti o alterazioni metabolico-ormonali: il tutto sino a portare ad un ischemia della zona centrale della testa femorale. L'evoluzione della malattia porta inizialmente a una degenerazione del tessuto osseo con trasformazione in tessuto cartilagineo visibile radiologicamente come una rarefazione e un , riassorbimento osseo fino a giungere ad una completa displasia acetabolare con grave eburneizzazione e lisi ossea. La diagnosi viene confermata tramite una radiografia dorso ventrale standard del bacino (VD1). La terapia medica non produce risultati soddisfacenti, di elezione è l'intervento chirurgico di ostectomia della testa e del collo femorale. La ripresa funzionale di questi soggetti è rapida ed ottima. Le razze più colpite sono pinscher, barboncino, bassotto, carlino, maltese, pechinese, tutti i piccoli terrier (fox, jackrussel, scottish, whw, yorshire) ed altre di piccola taglia.
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