martedì 5 gennaio 2010

Uomo-animali: alleati nella ricerca contro il cancro

Il tumore è uno dei “grandi mali” del nostro tempo non  soltanto per l’uomo. Il prolungarsi della vita degli animali domestici si associa ad un aumentato rischio di insorgenza di neoplasie, così come il maggior numero di mezzi diagnostici a disposizione dei veterinari e l’aumentata sensibilità e disponibilità da parte dei proprietari hanno reso più “facile” la diagnosi di tali patologie. A causa e/o “grazie” a questo, si è raggiunta la consapevolezza che dalla malattia degli animali è talvolta possibile ottenere informazioni utili alla comprensione generale dei tumori, compresi quelli umani.
olfatto cane
Su tali basi, già negli anni ottanta in verità, è nata l’Oncologia Comparata ovvero la disciplina che studia, mettendo a confronto, i tumori umani e quelli degli animali, in particolare del cane; per lo più si tratta di indagini  istologiche, in cui si analizzano le cellule e i tessuti tumorali per trovarne cause d’insorgenza, meccanismi d’azione e possibili terapie. In tal modo gli animali domestici divengono veri e propri indicatori biologici da cui l’uomo può ottenere nuove “armi” per combattere e, talvolta, prevenire i tumori. Rispetto all’utilizzo di “topi da laboratorio”, studiati in condizioni “sperimentali”, gli animali domestici offrono indubbi vantaggi: si comparano infatti  patologie analoghe, ad insorgenza spontanea tanto nell’uomo quanto negli animali  e soprattutto specie con maggiori analogie ed affinità organiche e di vita. Ecco quindi che si è scoperto, ad esempio, che il linfoma non-Hodgkin, il carcinoma mammario, del collo dell’utero, polmonare, il melanoma, il sarcoma dei tessuti molli e l’osteosarcoma sono tutti tumori con forti analogie tra specie. I fattori che determinano l’insorgenza di tali patologie negli animali possono così divenire un modello per le corrispondenti forme dell’uomo. L’Oncologia comparata migliora inoltre le conoscenze sui determinanti genetici e familiari che portano allo sviluppo di queste malattie e permette di realizzare nuovi sistemi diagnostici e di applicare recenti tecniche di studio basate sulla genetica molecolare.
I primi ad introdurre l’Oncologia Comparata come nuova disciplina di ricerca furono, negli anni ottanta, l’Istituto dei Tumori di Genova e successivamente l’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, in particolare grazie agli sforzi di Leonardo Santi, allora Direttore. In tempi più recenti (Aprile, 2009) è stato avviato il C.o.c, Centro di Oncologia Comparata  che intende valutare l’andamento epidemiologico delle neoplasie utilizzando
la comparazione di materiale oncologico umano e animale proveniente dal medesimo territorio e quindi caratterizzato dalle stesse condizioni ambientali. Il carattere multidisciplinare del progetto è confermato dalle caratteristiche dei suoi partner scientifici:
l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, presso la quale dal 2000 è attivo il Centro di servizi interdipartimentale Stazione per la tecnologia animale (Sta), che ha in corso ricerche in campo oncologico, infettivo, vaccinale oltre allo studio di apparati medici e nuove biotecnologie, e l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana. Al Servizio veterinario dell’Az.Usl Roma B è affidata la gestione logistica legata alla raccolta dei campioni presso le oltre cinquanta strutture veterinarie che insistono nel territorio di suo competenza, coordinando l’attività dei colleghi libero-professionisti che, aderendo al progetto, provvederanno alla raccolta del materiale patologico, alla compilazione delle rispettive schede anamnestiche e al successivo invio ai laboratori dell’Izs.
Articolo a cura della Dr.ssa Martina Chiapasco
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