Marzo 2011: circa 120 cuccioli di gatto, appartenenti alla stessa colonia felina, uccisi in provincia di Milano sempre con un medesimo e macabro rituale. Non si tratta di un episodio di CSI o simili, ma ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione della potenziale follia umana!. I gattini, tutti estremamente giovani, spesso ancora in fase di svezzamento, sono stati posti vivi in una scatola da scarpe, a sua volta chiusa in un sacchetto di plastica, abbandonato sempre di fronte allo stesso cancello: ovviamente ciascuno dei malcapitati animali è morto o per soffocamento o di stenti, data la giovane età!.
In seguito all’ennesimo ritrovamento, degno dei migliori (o peggiori?!) thriller, l’ Aidaa (Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente) ha preso la decisione di mettere una “taglia” di seimila euro su quello che a tutti gli effetti risulterebbe un “serial killer”. Spiega Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa: ” Stiamo seguendo la situazione della colonia felina in questione ma adesso, dopo il ritrovamento di una cucciolata di tre micini di poco più di una settimana, fortunatamente vivi ma in condizioni pietose lasciati ancora nel sacchetto di plastica davanti al solito cancello, abbiamo deciso di accelerare i tempi di intervento…..E se da una parte - continua Croce - chiediamo all'Asl e al sindaco di provvedere alla sterilizzazione di tutte le femmine della colonia, di cui siamo pronti ad assumerci la responsabilità, dall'altra parte invitiamo tutti i cittadini della zona e chi è ha conoscenza di informazioni certe sul serial killer a fornircele e a fornirle ai carabinieri. Noi come Aidaa mettiamo a disposizione una taglia a chi ci darà informazioni che possano portare all'esatta individuazione del responsabile, o dei responsabili, di questo massacro che si ripete nel tempo e che deve essere fermato".
Chi scrive, onestamente, non ha altro da aggiungere: ritengo che i fatti parlino da soli.
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