venerdì 22 luglio 2011

Edema polmonare in cane e gatto

L’edema polmonare è definito come un anormale accumulo di fluidi nei tessuti extravascolari del polmone.
Una delle cause più comuni di edema polmonare è un’elevata pressione vascolare polmonare secondaria ad insufficienza cardiaca sinistra con aumento della pressione di riempimento trasmessa a ritroso nelle vene e nei capillari polmonari fino al raggiungimento della pressione di formazione di edema, definita come pressione critica, che nel cane ha un valore pari a 20-25 mmHg.
I segni clinici includono dispnea, tachipnea, mucose cianotiche o congeste, tosse, irrequietezza, ansietà. E’ spesso presente tachicardia con presenza di aritmie, polso normale, ipocinetico con deficit pulsatorio, mucose cianotiche o congeste, TRC normale o prolungato, tachipnea (FR > 40 atti respiratori/minuto), livello di coscienza normale con stato di ansietà, pressione arteriosa normale, aumentata o diminuita.

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Per la diagnosi occorre porre particolare attenzione oltre ai segni clinici e ai reperti auscultatori, anche all’anamnesi ( presenza di tosse da più tempo associata ad intolleranza all’esercizio fisico, episodi sincopali), al segnalamento, con particolare attenzione alla razza e all’età, ad eventuali terapie pregresse, o all’utilizzo di farmaci per patologie cardiache.
All’auscultazione polmonare si rilevano aumento del murmure broco-vescicolarecon rantoli a piccole bolle espiratori.
La conferma del sospetto si ottiene con l’esame radiologico del torace, sottolineando che, se il paziente è in condizioni critiche, bisogna prima stabilizzarlo e poi sottoporlo all’indagine.

ESAME RADIOLOGICO

Presenza di un quadro alveolare e/o interstiziale diffuso o localizzato a livello della zona ilare a seconda della gravità. E’ presente inoltre un aumento di dimensioni dell’atrio sinistro, in particolare nel cane. Nei casi lievi aumento poco definito della densità interstiziale dei campi polmonari caudali e dorsali, nei casi gravi si evidenzia un quadro alveolare, poiché gli alveoli sono pieni di liquido, i vasi polmonari non sono più visibili, mentre compaiono i broncogrammi e/o gli alveologrammi aerei, rappresentati da aree radiopache a grappolo circondate da aree radiotrasparenti.
Nel gatto, spesso l’edema è iperacuto ed alveolare con aspetto asimmetrico e periferico, flocculato e che interessa le regioni ventrali e destre, mentre nel cane le regioni perilari e, in casi gravi, dorsali. Risulta evidente un quadro vascolare di iperperfusione polmonare con vasi lobari prominenti e distesi per l’aumento della pressione e del volume endoluminale.

TERAPIA

La terapia deve essere rivolta sia alla risoluzione dell’edema sia alla patologia primaria scatenante.

Gli obbiettivi terapeutici prevedono di minimizzare le richieste di ossigeno da parte dell’organismo, di normalizzare il contenuto di ossigeno tissutale e di eliminare la quantità di liquido in eccesso dal polmone. Riposo forzato ed eliminazione dello stato di agitazione per ridurre la richiesta di ossigeno, molti pazienti necessitano della ospedalizzazione e devono essere collocati in un luogo tranquillo, dove lo stress ambientale sia minimo e dove possano essere facilmente osservabili dal personale.

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Ridurre al minimo la manipolazione sui soggetti stressati, posizionarli in decubito sternale, somministrare terapie preferibilmente per via parenterale, posticipare esami radiografici fin quando il paziente non sia stabile, e non scaldare eccessivamente il paziente. Se è presente ipossia (cianosi, tachipnea, dispnea, tachicardia, agitazione, debolezza e collasso ) bisogna somministrare ossigeno. L’ossigeno può essere somministrato con metodi diversi: maschera, flusso di ossigeno a 2 cm dal naso del paziente, collare di Elisabetta, sondino nasale, camera ad ossigeno.

Per l’ansietà viene praticata una sedazione con acepromazina ( 0.01 – 0.1 mg/Kg IM ) associata al butorfanolo ( 0.15 mg/Kg ) o solo butorfanolo, soprattutto nel catto.

Per ridurre il pre-carico si usano diuretici e venodilatatori:

  • Furosemide: è un diuretico d’ansa. Le dosi variano a seconda delle condizioni cliniche del paziente. 1-2 mg/Kg IM o EV ogni due ore. Si continua con la somministrazione fino alla discesa della frequenza respiratoria sotto i 40 atti al minuto, poi si passa a 2 mg/Kg SC ogni 6-8 ore.

  • Nitroglicerina: è un venodilatatore estere dell’ossido nitrico. Si presenta sotto forma di cerotti già preparati da cambiare ogni 24 ore da applicare sulla faccia interna del padiglione auricolare.

    Dosaggio nel cane: cerotto 2,5-5 mg/24 h e nel gatto: cerotto 2,5 mg/24 h ( Venitrint 5 mg/24h e Triniplas 10 mg/24h)

  • Per evitare un’ eccessiva disidratazione è consigliata una fluidoterapia endovenosa .

A cura della dott.ssa Daniela Ferrari


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8 commenti:

  1. Dottoressa salve io ho un bassotto di nove anni che ha l'edema polmonare da due mesi, prende il lasix fortekor e vetmedin e prilactone e spesso e' sotto ossigeno.la mia domanda e' quanto ossigeno puo' fare e se potrebbe togliersi questa edema ..grazie

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  2. buongiorno, quante volte somministra il diuretico e a quale dosaggio?? l'ossigeno non fa male, noi lo somministriamo solo in caso di necessità.
    Cordiali saluti

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  3. Buonasera,
    Cucciolone di bulldog 7mesi affetto da stenosi polmonare e aortica.
    Da stamattina è come se respirasse dallo stomaco, e sono certa si tratti di edema polmonare.
    Ho somministrato 1+1/2 compressa di diuren.
    Continua a respirare in modo affannato,ma fino alle 19 il cardiologo che lo segue non c'è.
    Cosa posso fare?

    RispondiElimina
  4. Buonasera Antonio, le direi di recarsi presso una struttura veterinaria attrezzata con radiologico quando il suo Bulldog presenta delle crisi respiratorie di questo genere. In questo modo è possibile capire se si tratti realmente di edema polmonare o di altri tipi di problematiche.
    Nei cuccioli bisogna sempre intervenire tempestivamente.
    Lo staff della C.v. Borgarello.

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  5. Salve ho una cagnolina di nome stella una collina di 20 anni pultroppo da qualche mese ho scoperto che ha tumori per tutto il corpo ha crisi epilettiche,ernia,soffio al cuore e un edema polmonare ora e in clinica e sono veramente disperata vorrei sapere se per lei ci sono speranze sta soffrendo troppo e non so cosa fare e la mia vita e non so cosa fare senza di lei vi prego rispondete

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    1. Buongiorno, mi dispiace per la sua collina, ma si faccia forza, è in buone mani e faranno di tutto per farla stare meglio. Le stia vicino.

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  6. Dove va applicato il cerotto? A destra o sinistra?

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