Il tamponamento cardiaco è una delle emergenze più gravi e con alto rischio di morte della pratica di pronto soccorso. Il tamponamento cardiaco è definito come un inadeguato riempimento ventricolare in seguito all’aumento della pressione intrapericardica causata dall’accumulo iperacuto o cronico di liquido nel sacco pericardico. La pressione del liquido pericardico è talmente alta da determinare una compressione sul cuore con gravi effetti clinici ed emodinamici.
Le cause di tamponamento cardiaco possono essere:
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Pericardite emorragica idiopatica (benigna)
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Rottura atriale
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Pericardite settica ( corpo estraneo infezione batterica, fungina o virale)
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Neoplasia cardiaca
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Coagulopatie
SEGNALAMENTO E SEGNI CLINICI
I segni clinici di tamponamento cardiaco si sviluppano quando la pressione intrapericardica tende a raggiungere la pressione atriale destra. I segni clinici che accompagnano il tamponamento cardiaco includono: letargia, debolezza, anoressia, ascite, collasso, a volte dispnea e tachipnea da versamento pleurico o addominale. Alla visita clinica solitamente è presente ipotermia, tachicardia, polso venoso giugulare disteso e pulsante, polso femorale ipocinetico e variabile con le fasi del respiro ( polso paradosso ) e toni cardiaci attutiti all’auscultazione, mucose pallide e tempo di riempimento capillare prolungato, e spesso tachipnea con respiro superficiale. Il versamento pericardico è osservato più comunemente nei cani che hanno un’età uguale o superiore a cinque anni e nella maggior parte dei casi presenta un’eziologia idiopatica o neoplastica. Tra i cani, le razze di grossa taglia sono interessate con maggiore frequenza ed è stata individuata una predisposizione di razza nei Pastori Tedeschi e nei Golden Retriever nei confronti dello sviluppo dell’emangiosarcoma e del versamento emorragico pericardico idiopatico. Anche le razze brachicefale sono predisposte ai versamenti pericardici quale conseguenza allo sviluppo del chemodectoma. Nei gatti il versamento pericardico è meno frequente e la causa più comune è rappresentata dalla peritonite infettiva felina (FIP). Per la diagnosi oltre ai dati clinici, anamnestici e fisici, si deve ricorrere alle indagini diagnostiche quali ECG, radiografie ed ecocardiografie.
ECG
L’elettrocardiogramma riporta bassi voltaggi del QRS, alternanza elettrica, anomalie della ripolarizzazione, tachicardia sinusale e occasionali ectopie ventricolari e sopraventricolari.
RADIOGRAFIA
All’esame radiologico riscontriamo un aumento omogeneo dell’ombra cardiaca con perdita di contorno delle camere cardiache, i margini dell’ombra cardiaca uniformemente arrotondati fino ad assumere una forma sferica con limite definito ( segno pericardico), la trachea dislocata dorsalmente, distensione della vana cava caudale, epatomegalia e ascite. I campi polmonari ipoperfusi con riduzione di calibro dei vasi arteriosi e venosi lobari. Spesso è presente anche versamento pleurico.
ECOCARDIOGRAFIA
All’esame ecocardiografico riscontriamo la presenza di uno spazio anecogeno compreso tra l’epicardio ed il pericardio, un movimento cardiaco anomalo, il collasso dell’atrio destro, collasso del ventricolo destro, riduzione delle dimensioni del ventricolo sinistro, pletora cavale e riduzione inspiratoria delle velocità dei flussi mitralici e aortico.
TERAPIA
Il tamponamento cardiaco è una reale emergenza cardiovascolare e necessita di una pericardiocentesi immediata al fine di ridurre il più rapidamente possibile la pressione intrapericardica, aumentando la gittata cardiaca. Nonostante i segni clinici da insufficienza cardiaca congestizia, sono assolutamente controindicati i diuretici che, riducendo il volume circolante, peggiorano il tamponamento a parità di pressione intrapericardica. Se il paziente è instabile e presenta segni di shock cardiogeno è necessaria una fluidoterapia endovenosa con soluzioni cristalloidi al dosaggio dello shock prima e durante la pericardiocentesi.
PERICARDIOCENTESI
Eco-assistita, in decubito laterale destro il punto di repere è nell’emitorace destro tra il 4°-5° spazio intercostale. E’ neccessario radere il pelo e preparare chirurgicamente un’area cutanea di dimensioni adeguate. Si utilizza un ago in teflon o ago spinale ( 16-18 G per il cane, 19 G per il gatto). La pericardiocentesi si è dimostrata curativa in circa il 50% dei casi di versamento emorragico idiopatico ed è indicativo ripetere la procedura se il versamento si riforma. La pericardiocentesi è considerata invece una manovra palliativa quando il versamento è di origine neoplastica. La valutazione diagnostica del versamento pericardico raccolto include l’ematocrito e l’indagine citologica. Sei risultati del l’indagine citologica suggeriscono una componente infiammatoria è opportuno effettuare l’esame colturale e l’antibiogramma.
PERICARDIECTOMIA
Nei pazienti in cui il versamento idiopatico continua a formarsi in seguito alla pericardiocentesi e questa sia stata ripetuta più di due volte, si raccomanda di effettuare la pericardiectomia subtotale.
Questa procedura si è dimostrata curativa per il trattamento dei versamenti ricorrenti. La pericardiectomia può essere di beneficio clinico anche nei pazienti che presentano un versamento causato da una neoplasia. Per questo è molto importante effettuare controlli di routine dal vostro medico veterinario e nel caso effettuare indagini diagnostiche più specifiche.
Articolo a cura della Dott.ssa Daniela Ferrari, Clinica Veterinaria Borgarello
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Salve il mio cane e stato operato mediante l'aspirazione del liquido ieri ... se si dovesse ripresentare il problema cosa posso fare? Premetto k il mio cane ha 12 anni
RispondiEliminaSalve il mio cane e stato operato mediante l'aspirazione del liquido ieri ... se si dovesse ripresentare il problema cosa posso fare? Premetto k il mio cane ha 12 anni
RispondiEliminaBuonasera, il versamento pericardiectomia potrebbe riformare. Quello che le consiglio di effettuare un'ecocardiografia per escludere neoplasie o cardiopatie. In caso di recidive effettuare la pericardiectomia.
EliminaSpero di esserle stata di aiuto.
Cordiali saluti