Nel precedente articolo abbiamo trattato del monitoraggio del calore nella femmina, essenziale perché possa avvenire l’accoppiamento tra due conspecifici. In questo articolo tratteremo proprio di questo argomento.
Al fine di ottimizzare le prestazioni sessuali e riproduttive dei propri animali forniremo ad allevatori e proprietari coscienziosi una serie di consigli sulla gestione dell’accoppiamento.
-
Prendere sempre nota del primo giorno di inizio delle perdite emorragiche vaginali;
-
Eseguire sempre un attento monitoraggio del calore tramite strisci vaginali e quantificazione del progesterone nel sangue;
-
Una volta individuati i giorni di massima fertilità (a partire da 48 ore dopo l’ovulazione) portare sempre la femmina nel territorio del maschio il quale trovandosi nel proprio ambiente sarà facilitato nei tentativi di monta.
-
Ripetere l’accoppiamento a giorni alterni finchè la femmina è recettiva.
L’accoppiamento segue un preciso rituale per ogni specie animale.
La cagna si mostra disposta alla copula rimanendo ferma e deviando lateralmente o verso l’alto la coda. Recepito il segnale, il maschio la monta e avviene l'accoppiamento.
Una volta avvenuta la penetrazione, il bulbo del pene s’ingrossa formando il cosiddetto “nodo interno”. In seguito all’emissione delle prime due frazioni di sperma, il maschio scavalca la compagna mantenendo il pene in erezione all’interno della vagina e si dispone con il posteriore contro il posteriore della femmina fino al termine dell’accoppiamento. Ricordatevi di non disturbare mai i soggetti durante questi momenti, perchè potrebbero non riuscire nell'intento perchè inibiti dalla nostra presenza o dal nostro intervento.
E’ indicato ripetere gli accoppiamenti a giorni alterni finchè la femmina sarà recettiva.
Nella gatta l’accoppiamento è più rapido e violento: il maschio morde il collo della femmina e, pedalando con gli arti posteriori, sfiora i fianchi della compagna inducendola ad esporre l’area genitale.
Al termine dell’accoppiamento, il maschio si allontana velocemente per evitare l’aggressività della femmina. In particolare il gatto maschio presenta delle formazioni spinose alla base del pene (spicole) che hanno la funzione di stimolare meccanicamente la mucosa della vagina della femmina, in modo che avvenga l’ovulazione. Infatti nella gatta, al contrario della cagna, l’ovulazione avviene dopo l’accoppiamento (specie ad ovulazione indotta).
A questo punto dopo una pausa di circa 10 minuti la femmina è di nuovo recettiva per altri accoppiamenti (anche 4-5 in un’ora!!) con lo stesso partner o con partner diversi.
Nel prossimo articolo vedremo quali sono le alternative ad un accoppiamento naturale.
A cura della dott.ssa Katty Camboni della Clinica Veterinaria Borgarello
Se vuoi leggere tutti gli articoli sull’argomento clicca qui.
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGVET.net.
Lascia un commento per dire la tua o per chiedere informazioni
Nessun commento:
Posta un commento