Con il termine agalassia si indica l’assenza di produzione lattea da parte della ghiandola mammaria nell’immediato post-partum.
L’agalassia può essere causata da:
-malformazioni anatomiche;
-anomalie fisiologiche;
-malnutrizione durante la gestazione;
-condizioni generali scadenti;
-stress durante il periparto;
-trattamenti con progestinici;
-mastiti post-partum;
-metrite post-partum;
-endotossiemia gravidica;
-altre patologie sistemiche.
Un’agalassia temporanea può verificarsi anche a causa della somministrazione di farmaci anestetici, per esempio dopo un taglio cesareo. Oppure può manifestarsi in seguito ad un taglio cesareo eseguito troppo prematuramente rispetto al decremento fisiologico della progesteronemia.
I sintomi sono facilmente riconoscibili e comprendono assenza dello sviluppo mammario e difetto della produzione di latte nel post-partum.
Bisogna ricordare che l’agalassia vera è molto rara e spesso viene erroneamente diagnosticata. Infatti spesso l’assenza di latte è dovuta più che altro ad un difetto di eiezione in seguito ad ingorgo mammario causato dall’aumento di volume e di consistenza delle mammelle. In questo caso infatti basterebbe semplicemente eseguire dei massaggi delicati alle mammelle e somministrare farmaci per fluidificare la secrezione intrammammaria.
Il trattamento quindi non può prescindere dall’identificazione e dal trattamento della causa dell’agalassia.
Esistono poi dei farmaci utili per stimolare la produzione lattea.
E’inoltre molto importante migliorare l’apporto nutritivo alimentare qualitativamente e come appetibilità.
Aiutare i piccoli gattini o cuccioli nell’azione di suzione così da stimolare il rilascio naturale di ossitocina. In alcuni casi può essere utile impostare una terapia con questa molecola.
E’ molto utile inoltre eseguire dei massaggi delicati alle mammelle.
Se non si riesce nell’obiettivo si consiglia vivamente l’adozione dei neonati da parte di una balia in fase di allattamento o l’allattamento con latte artificiale.
Per quanto riguarda la prognosi questa è infausta per l’agalassia primaria, mentre è favorevole laddove sia possibile identificare ed eliminarne la causa scatenante.
A cura della dott.ssa Katiuscia Camboni della Clinica Veterinaria Borgarello.
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