L’indagine ecografica pur essendo una tecnica d’immagine relativamente recente sta dimostrandosi anche nella pratica clinica veterinaria una metodica di fondamentale importanza grazie alle sue ampie possibilità applicative diagnostiche e ad alcuni vantaggi che essa presenta nei confronti delle tecniche d’immagine tradizionali.
L’ultrasuono viene prodotto da energia di tipo meccanico e quindi a differenza dei raggi X esso non comporta rischi per il paziente, né per l’operatore, e questo tra l’altro non ne subordina l’impiego a leggi protezionistiche. Grazie a questa sua caratteristica di innocuità l’esame può essere ripetuto più volte, se ne esiste l’indicazione, a breve distanza di tempo.
Altro importante vantaggio di questa metodica consiste nel fatto che si tratta di un esame non invasivo.
L’ecografia è un’indagine estremamente versatile in quanto consente di studiare la sede, la morfologia, e la struttura dei vari organi rendendo al contempo possibile la valutazione dei mutui rapporti tra essi.
Si deve sempre considerare che l’esame ecografico rimane un esame collaterale alla visita clinica e che i suoi risultati debbono essere interpretati e rapportati agli altri parametri clinici.
Per procedere all’esame ecografico della cavità addominale, l’animale deve essere tosato con una tosatrice. La tosatura deve essere ampia, dall’appendice xifoidea dello sterno alla regione inguinale e nel cane, salire dorsalmente verso la colonna vertebrale soprattutto sul lato destro a livello degli ultimi spazi intercostali.
Se possibile, l’animale deve essere a digiuno e non bere immediatamente prima dell’esame ecografico, per evitare l’aerofagia. Infatti l’aria contenuta nel tubo digestivo, cosi come una replezione eccessiva dello stomaco, può rendere difficile o impossibile l’esame ecografico dell’addome. Ogni stress precedente l’esame deve essere evitato, dato che può indurre polipnea ed aerofagia.
l’esame ecografico non richiede abitualmente la sedazione dell’animale. Anche i prelievi eco guidati con ago sottile possono essere eseguiti senza sedazione, se l’animale è calmo.
In pazienti agitati o difficili, una blanda sedazione è sufficiente per realizzare un esame ecografico di buona qualità e permettere di effettuare prelievi tramite aspirazione con ago sottile.
Le biopsie eco guidate con ago tranciante richiedono invece un’anestesia generale. Per l’esecuzione di tutte le biopsie con ago tranciante, l’assenza di coagulopatie deve essere necessariamente confermata da un profilo coagulativo normale.
Non esiste una tecnica di esecuzione Ideale per realizzare l’esame ecografico della cavità addominale del cane e del gatto. E’ consigliabile utilizzare sempre la stessa sequenza di visualizzazione degli organi addominali.
Articolo a cura della Dott.ssa Daniela Ferrari
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