Il cincillà per via del suo carattere docile e la tenerezza del suo aspetto è un piccolo roditore oggi molto diffuso come animale domestico.
Questo animaletto è un eccellente arrampicatore e ha una longevità media di 10 anni. E’ originario della fascia andina di Bolivia, Perù e Cile. Oggi è presente in natura solo nel Cile settentrionale, dove vive in gruppi familiari o colonie da 10 a 100 individui organizzati contro l’attacco dei predatori con segnali sonori. Venne importato in Europa ad opera dei conquistadores castigliani con lo scopo di allevarlo, inizialmente, per la sua pregiata pelliccia.
Il cincillà ha un mantello lungo e folto originariamente di color grigio-ardesia (anche se tra gli esemplari allevati attualmente esistono diverse varietà di colore) e molto morbido, tranne che sulla coda dove si presenta più scuro ed ispido. Le zampe anteriori sono ridotte, mentre quelle posteriori sono ben sviluppate e con evidenti adattamenti alla corsa. La lunghezza del suo corpo arriva a 25-30 cm con una coda molto lunga, fino a 15 cm. Le orecchie sono larghe e rotondeggianti. Il maschio pesa circa 500 g, mentre la femmina risulta più grande, raggiungendo anche gli 800 g.
Per quanto riguarda le abitudini di vita, il cincillà è un animale ad attività crepuscolare e notturna. Nonostante questo è in grado di adattarsi bene alla vita diurna dei suoi proprietari.
I cincillà necessitano di in una gabbia molto spaziosa, di 80x50x100 cm come minimo e con molti piani. Come lettiera si possono utilizzare fieno in strato spesso, trucioli di legno o segatura (la lettiera da gatto in sabbia va evitata perché potrebbe essere mangiata!). E’ necessario anche mettere a disposizione un nido in legno in alto su uno dei lati della gabbia e grandi rami per assicurare l’esercizio fisico.
Per quanto riguarda l’alimentazione, il cincillà è un roditore strettamente erbivoro. La sua dieta è composta essenzialmente da un’alimentazione secca: alimento completo sottoforma di pellets con un livello di proteine pari al 18-20% e fieno di buona qualità distribuito ad libitum.
Questo roditore è abbastanza delicato, infatti può essere affetto da svariati disturbi. Le principali patologie riscontrabili interessano le vie respiratorie e gastro-enteriche.
I fattori predisponenti più comuni che possono provocare disturbi a carico dell’apparato respiratorio sono: correnti d’aria, ventilazione insufficiente, igrometria inadeguata, trasporto e qualsiasi stato di stress. Diversi possono essere gli agenti responsabili: Pasteurella multocida, Bordetella bronchiseptica, Klebsiella pneumoniae, Diplococcus pneumoniae, Staphylococcus spp. e Streptococcus spp.
I disturbi più comuni a carico dell’apparato digerente sono:
- anomalie dentarie e malocclusioni;
- affezioni gastroenteriche di origine nutrizionale (meteorismo: per eccesso di verdura nella razione; costipazione: soprattuto per mancanza di abbeveramento, talvolta per atonia intestinale in soggetti anziani o per mancanza di esercizio; enteriti: per cambiamento improvviso del regime alimentare o per razione inadatta);
- enteriti batteriche (da Yersinia, Salmonella, Listeria, Pseudomonas aeruginosa, Proteus mirabilis ed Escherichia coli);
- enteriti iatrogene (possono insorgere in seguito a terapia antibiotica inadeguata);
- enteriti parassitarie (coccidiosi, criptosporidosi, giardiasi ed elmintiasi);
- prolasso rettale (possibile conseguenza di diarree, intensi sforsi espulsivi o stress);
- affezioni legate all’ingestione di peli (tricobezoari, costipazione, occlusione intestinale).
Anche il cincillà quindi, come tutti gli animali domestici, necessita oltre che dell’amore da parte del proprietario anche di molta attenzione e controlli veterinari.
Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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