giovedì 19 settembre 2019

La Cocorita


La cocorita, o Melopsittacus undulatus (nome scientifico), è un pappagallino di piccola taglia molto diffuso come pet perchè veramente intelligente e socievole.
È originario dell’Australia.

FISIOLOGIA
La cocorita è un pappagallo di piccole dimensioni, intorno ai 18 cm di lunghezza (compresa la coda) e sui 30-40 grammi di peso.
E’ un animale sociale per natura, quindi anche in cattività sarebbe preferibile tenerla in coppia od in gruppo. Un pappagallino tenuto da solo necessiterebbe di moltissime attenzioni e risulterebbe più predisposto a sviluppare patologie comportamentali.
Questo pappagallo può anche imparare a ripetere qualche parola, anche se la sua pronuncia non è chiarissima.
Il colore ancestrale è verde chiaro su addome e dorso con ali a righe alternate nere e gialle, testa gialla con sottili righe ondulate nere (da qui il nome di “pappagallino ondulato”) che scendono verso il collo e le ali, guance con piccole macchie blu scuro e coda gialla e blu scuro.
Oggi, rispetto a questo “morph”, esistono moltissime altre variazioni di colore.
La vita media si aggira tra i 10 ed i 15 anni.


RICONOSCIMENTO DEL SESSO
La cocorita rientra tra i pappagalli in cui è presente un certo dimorfismo sessuale.
La cera, ossia l’area rilevata senza penne intorno alle narici, nel maschio ha solitamente una colorazione blu, mentre nella femmina è marrone chiaro.
Nel periodo riproduttivo, inoltre, nella femmina la cera può apparire rugosa.
Nei soggetti molto giovani (fino a 3 mesi circa di età) ed in alcune varietà di colore la distinzione, invece, risulta impossibile sulla sola base delle caratteristiche esterne.
In questi casi la determinazione esatta del sesso può essere eseguita mediante tecnica endoscopica oppure genetica con esami di laboratorio effettuati su sangue o penne.

ALLOGGIO
La gabbia dovrebbe essere più ampia possibile per permettere al pappagallo di volare anche al suo interno, meglio se con una maggiore estensione in senso orizzontale. Questa dovrebbe essere di acciaio, non di altri materiali che potrebbero causare intossicazioni se ingeriti.
La voliera dovrebbe essere posta preferibilmente in una stanza dove spesso ci siano persone per stare in compagnia (NO in cucina per pericolo di intossicazioni), al riparo da correnti d’aria od eccessive temperature e contro una parete in modo che un lato sia chiuso e che quindi l’animale possa avere un maggior senso di sicurezza.
Di notte l’ambiente dovrebbe essere buio e silenzioso per poter permettere 10 ore di sonno continuo ed evitare stress.
All’interno vanno posti diversi posatoi (meglio rami di legno naturale, es. salice, pioppo, acacia) di diametro variabile per evitare patologie alle zampe ed una crescita eccessiva delle unghie, contenitori del cibo e dell’acqua (in numero almeno pari a quello degli animali; vicino ai posatoi) e giocattoli, es. funi, oggetti di legno, ecc.
Un altro elemento molto importante, soprattutto nella stagione calda, è una vaschetta per il bagno.
Per il fondo si possono tranquillamente utilizzare dei fogli di giornale da sostituire quotidianamente.

FUORI DALLA GABBIA
Ovviamente la cocorita può anche essere liberata in casa al di fuori della propria voliera, facendo però molta attenzione a tutta una serie di pericoli. Questi possono essere rappresentati da fughe, traumi, annegamento, ustioni, folgorazione, avvelenamento, aggressioni da parte di altri animali.


ALIMENTAZIONE
Un’alimentazione corretta è fondamentale per la salute della cocorita.
La dieta ideale è rappresentata da mangimi formulati pellettati per questa specie, frutta e verdura fresche, come carote e broccoli (ricchi di vitamina A), vari tipi di insalata, radicchio, mela, pera, mango, fichi, agrumi, ciliegie, albicocche, kiwi, pesche, frutti di bosco, ecc.
La frutta e la verdura possono essere fatti a pezzetti o appesi nella voliera.
Possono anche essere dati pane o pasta integrali, patate cotte o crude, cereali cotti.
Non vanno assolutamente somministrati alimenti salati o troppo ricchi di grassi, miscele di semi sbilanciate, avocado, parti verdi di pomodoro e patate e cachi.
Per integrare calcio e sali minerali bisognerebbe mettere sempre a disposizione un blocchetto di sali e l’osso di seppia.

RIPRODUZIONE
Le cocorite diventano mature sessualmente a circa 6 mesi di età. L’ideale, però, sarebbe farle riprodurre solo dopo i 10 mesi di età.
La stagione riproduttiva va dalla primavera all’autunno.
Per permettere la riproduzione è necessario predisporre all’interno della voliera un nido. Si possono lasciare a disposizione sul fondo rametti sottili e fogliame o fieno senza polvere per poterne permettere la creazione da parte della coppia.
Le uova vengono deposte ad intervalli di circa 48 ore.
Il numero di uova per covata può variare da 5 a 6.
La schiusa avviene dopo circa 18 giorni ed i piccoli lasciano il nido intorno alle 7 settimane di vita.

CURE
Sarebbe consigliabile effettuare una visita presso un veterinario specializzato in animali non convenzionali dopo l’acquisto per accertarsi dello stato di salute degli animali, eseguire un esame coprologico ed avere consigli su alimentazione e gestione.
Poi è sufficiente sottoporre la propria cocorita ad una visita all’anno per un controllo generale.


Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello

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