martedì 28 luglio 2020

Ara ararauna


L’Ara ararauna (ara blu e gialla) è uno dei pappagalli più grandi. 
Appartenente alla famiglia degli Psittacidae ed al genere Ara, occupa come areale di distribuzione in natura il Centro ed il Sud America.
Ha una lunghezza complessiva di circa 90 cm e presenta un possente becco nero. La particolarità più evidente e che accomuna tutte le ara è quella di possedere le zone guanciali nude, costituite da epidermide di colore bianco ed ornate con piccole piume nere.
La parte dorsale del corpo è di colore blu-azzurro iridescente, mentre la parte ventrale è giallo carico.
Le forti zampe sono di colore grigio con unghie nere.

Il temperamento di questo uccello è pacifico, presentandosi particolarmente adatto alla stretta convivenza con l’uomo in virtù del forte legame che generalmente instaura con il proprietario.
E' uno dei pappagalli che maggiormente manifesta la sua spiccata intelligenza, ripetendo il linguaggio umano con facilità. Proprio per queste caratteristiche, però, è un animale molto vulnerabile dal punto di vista emotivo e psicologico, potendo sviluppare disturbi comportamentali che possono manifestarsi con la sindrome da autodeplumazione.
Per le sue dimensioni l’Ara ararauna è un pappagallo che necessita di ampi spazi, dove potersi muovere liberamente e manifestare tutti i comportamenti tipici della specie.
Particolare attenzione va riposta ai materiali della struttura delle voliere. devono essere assolutamente evitati i rivestimenti zincati, oggetti che possono essere tossici od ingeriti.

Come per la maggior parte dei pappagalli, anche per gli Ara ararauna vale la regola generale che più l’alimentazione è varia e basata su essenze alimentari fresche, più si garantirà un ottimale stato di salute dell’animale, scongiurando patologie legate a squilibri nutrizionali.
Profondamente sbagliata è un’alimentazione esclusivamente a base di semi e frutta secca come noci, nocciole, arachidi e quant’altro, che porta gli uccelli a gravi patologie a carico del fegato in pochi anni, causandone spesso la morte.
In cattività una buona dieta è rappresentata da:
Alimento secco 8-10% del peso corporeo: estrusi (pellet specifici per Ara), legumi e frutta secca;
Alimento fresco 8-10% del peso corporeo: frutta (energetica come mango, papaya, ananas, cocco, banana e platano) e verdura. Per offrire una dieta il più possibile variegata, una buona scelta possono anche essere delle macedonie miste di frutta e verdura.
Eventuali miscele di semi possono essere utilizzate occasionalmente come premi, ad esempio durante l’addestramento. Per stimolare l’Ara a mangiarli meno voracemente e darle modo di assaggiare nel contempo alimenti nuovi, è possibile nasconderli all’interno di piccoli pezzi di frutta o verdura (es. foglie di radicchio, insalata, etc.).
L’Ara ararauna è soggetto a tutela da parte della Convenzione di Washington e la sua detenzione è autorizzata soltanto per soggetti con anello inamovibile (comprovante la nascita in cattività) e documento CITES d’accompagnamento, che l’allevatore fornirà al momento dell’acquisto.
Eventuali nascite, fughe o decessi, nonché cessioni a terzi, vanno comunicate agli uffici del Corpo Forestale di Stato della propria provincia.
E' consigliabile portare il proprio pappagallo dopo l'acquisto/adozione a far visitare da un veterinario specializzato per accertarsi dello stato di salute generale dell'animale e ricevere i corretti consigli su gestione, alimentazione e cure.

Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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