sabato 13 marzo 2010

Le Olimpiadi dei cani

Il “British Crufts dog show”, con sede a Birmingham, è considerabile a tutti gli effetti il più importante concorso canino al mondo: conta qualcosa come 28000 partecipanti, per un totale di 186 razze competitrici.

Ciascuna razza è il risultato di una selezione “accelerata” secondo il modello darwiniano in modo da poter svolgere determinati compiti di utilità (lavorativa e/o ludica) per l’uomo. Questa pratica non è scevra di critiche, tanto che i detrattori non mancano di definire alcune razze come la versione canina di Frankenstein!.

Al British Cruft i cani vengono suddivisi in 7 categorie, a seconda della “specializzazione”: cani da lavoro e da pastore, terrier e Hound, cani da compagnia e da utilità, gundogs. Qualunque “bipede” può, biglietto alla mano, assistere alla competizione, diverso è invece il discorso per i cani che vi partecipano: essi devono qualificarsi e per ottenere  il CC (Challenge Certificate), nell’anno precedente devono piazzarsi nei primi tre posti in una esposizione nazionale o internazionale riconosciuta dal Kennel Club. I cani competono in modo gerarchico per la Miglior Razza, il Migliore di Gruppo e, nell’ultimo giorno, il Migliore dell’Esposizione. Il premio consiste di una coppa e cento sterline. Una vera e propria “Sfida all'O.K. Corral”…

Così come  le Olimpiadi dovrebbero essere considerate un momento d’incontro multietnico in cui competere in maniera leale e nel “rispetto delle regole”, in egual misura questo concorso canino si fregia di termini quali “lealtà e correttezza”. Chi “gioca sporco” è fuori, senza diritto d’appello. Speriamo che gli “accompagnatori a due zampe” ne siano consapevoli, sui partecipanti “quadrupedi”,invece, nessun dubbio.

Articolo a cura dello Staff

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