venerdì 19 aprile 2013

Persistenza dei denti primari

 

I denti primari, o più comunemente chiamati "denti da latte", vengono sostituiti nei primi mesi di vita del nostro cane o gatto. Vengono definiti persistenti quando permangono in sede e di conseguenza, possono interferire con il processo di eruzione degli analoghi permanenti. Questa condizione interessa spesso le razze di taglia più ridotta. Non sono conosciuti i meccanismi di trasmissione ereditaria, tuttavia sembra che vi sia familiarità.

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I tre gruppi dentali più comunemente colpiti sono i canini inferiori, i canini superiori e gli incisivi.

Il canino mandibolare permanente comincia a erompere medialmente rispetto al suo analogo primario; perduto quest'ultimo, esso si allarga lateralmente per occupare il diastema fra il terzo incisivo e il canino superiori. Se il canino primario non viene perduto, quello permanente può essere forzatamente costretto a erompere in direzione mediale rispetto al canino persistente, entrando così in contatto con il palato duro, condizione che crea dolore, infiammazione e può portare nel tempo alla formazione di un tragitto fistoloso oro-nasale. Il canino mascellare permanente erompe rostralmente rispetto all'analogo primario. Quest'ultimo, se ritenuto, può indirizzare l'eruzione del dente permanente verso il diastema destinato ad accogliere il canino mandibolare permanente, causando così importanti difetti di occlusione. Gli incisivi permanenti erompono caudalmente rispetto gli analoghi primari. La ritenzione di uno o più denti primari può interferire con l'occlusione a forbice dei denti permanenti, gli incisivi superiori si trovano a occludere dietro gli incisivi mandibolari; si forma così un morso crociato anteriore, che può dare origine a lesioni traumatiche a carico dei tessuti molli.

Il trattamento in questi casi consiste nell'estrazione di tutti i denti primari persistenti. Il proprietario deve essere consapevole che sussiste sempre il rischio di lesione iatrogena a carico dei denti permanenti in via di sviluppo, tuttavia rimane molto probabile che la malocclusione dei denti permanenti si possa rivelare di maggiore gravità se i denti primari persistenti sono lasciati in sede.

Oltre agli importanti problemi di malocculsione, la persistenza dei denti primari può comportare inoltre un accumulo esagerato di placca e tartaro, favorendo così l'insorgenza di gengiviti e conseguenti malattie parodontali.

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