venerdì 6 dicembre 2013

Cavia domestica o porcellino d’India


La cavia domestica (cavia porcellus) è un piccolo mammifero sudamericano addomesticato fin dai tempi più antichi e ritenuto sacro dalle popolazioni indigene andine, viene anche chiamato porcellino d'india. Solo all’inizio dell’Ottocento in Europa prese il nome di cavia in seguito agli allevamenti intensivi destinati alla ricerca.
Oggi per fortuna sono invece considerati splendidi animali da compagnia in numerosi paesi in particolare in occidente.



Le caratteristiche
Le cavie hanno una struttura fisica caratterizzata da una testa molto grande e collo robusto. Sono prive di coda e le orecchie sono grandi con pochi peli. I maschi sono più grandi delle femmine arrivando a pesare anche un chilo e duecento grammi per venti centimetri di lunghezza. Hanno zampe corte rispetto al corpo vivendo in natura in regioni pianeggianti anche se ad elevate altitudini. Possono avere il pelo corto oppure molto lungo, e spesso presentano una vasta varietà di colorazioni, dal nero al cioccolato, al beige, al rosso all’arancio e al bianco. I denti della cavia sono denti a crescita continua e una corretta alimentazione è necessaria per il mantenimento della loro salute.

L’alimentazione
Si tratta di animali erbivori stretti con un intestino molto lungo e il cieco particolarmente sviluppato. Anche per questo sono molto sensibili ai cambi di alimentazioni troppo repentini.
Per la loro salute è fondamentale che abbiano sempre a disposizione fieno di ottima qualità che costituisce la base della loro alimentazione. Oltre a questo si possono somministrare erbe di campo, una grande varietà di verdure soprattutto se ricche di vitamina C di cui questa specie ha particolare necessità. Dalle carote ai broccoli; dalle insalate al cavolo; dai peperoni al finocchio, senza tralasciare piccole quantità di frutta. In commercio è possibile reperire pellet specifico, che deve essere esclusivamente a base di vegetali con un buon contenuto di fibra. Assolutamente da evitare tutti i prodotti contenenti miscele di semi, cerali fioccati e frutta secca, così come pane, biscotti, bastoncini di semi e melassa e snack. L’acqua deve essere sempre a disposizione.

Il comportamento
In natura la cavia è una preda e come tale si tratta di un animale timido che spesso si mette in allarme al più piccolo segnale di pericolo. Per questo in casa è necessario garantire loro un ambiente tranquillo e modi gentili. Si tratta di un animale gregario che vive in piccoli gruppi e comunicano tra loro con una grande varietà di vocalizzi. Secondo gli scienziati sarebbero almeno undici i tipi di suoni emessi, ciascuno con un significato diverso. Per questo è molto importante non lasciare una cavia da sola per molte ore, sono in grado di sviluppare legami molto profondi non solo con altre cavie, ma anche con l’uomo.
In natura preferiscono muoversi al crepuscolo, ma spesso in cattività sono attivi durante tutta la giornata abituandosi ai ritmi della famiglia. Soprattutto con le cavie appena arrivate è fondamentale un approccio delicato e rispettoso evitando di parlare a voce troppo alta, sollevarle in maniera brusca da terra o rincorrerle per riprenderle. Sono animali molto sensibili ai cambiamenti e vanno lasciate abituare con gradualità alle situazioni sconosciute.

L’ambiente domestico
È molto importante che le cavie abbiano a disposizione più spazio possibile, in ambienti tranquilli. Come lettiera si può usare fieno, pellet di tutolo di mais o di carta riciclata, garantendo sempre un buon livello di pulizia per rispettare la salute delle zampe. All’interno della gabbia è opportuno collocare una “casetta” che funga da rifugio, di legno o cartone e priva di sostanze tossiche o pericolose se ingerite. Nella stagione calda occorre fare attenzione alle temperature elevate che  possono provocare gravissimi problemi.

Le cure
È sempre consigliabile far visitare la cavia da un Medico Veterinario esperto nella medicina dei piccoli mammiferi, soprattutto in occasione del suo arrivo in casa. Non ci sono vaccinazioni da fare ma non per questo si devono saltare controlli regolari. La salute di questi animali passa anche per una buona prevenzione dei problemi e una visita che comprenda controllo dentale ed eventuali approfondimenti diagnostici possono davvero evitare problemi ben più gravi. Fondamentale anche il controllo delle superfici palmari e plantari  delle zampe di questi piccoli amici, spesso soggetti ad infiammazioni ed infezioni anche gravi soprattutto se tenuti su substrati non idonei. In ogni caso è sempre bene rivolgersi tempestivamente al Medico Veterinario in caso di dubbi perché spesso i ritardi nell’intervento possono pregiudicare la possibilità di guarigione.

Articolo a cura della Dott.ssa Cinzia Ciarmatori

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