venerdì 18 luglio 2014

Prodotti ematici: sangue intero e concentrato di eritrociti

SANGUE INTERO

Per sangue intero si intende il prodotto primario derivante da una donazione di sangue.
Contiene sia la parte corpuscolata del sangue costituita dagli eritrociti, le piastrine e i leucociti, che la parte plasmatica caratterizzata essenzialmente dalle proteine plasmatiche; ovvero albumina, immunoglobuline e fattori della coagulazione.
Viene distinto in sangue fresco se utilizzato entro 6 ore dalla raccolta; o conservato, se utilizzato dopo 6 ore. Si mantiene refrigerato in temperatura controllata a 4 – 6 ° C.
La sua durata è di massimo 35 giorni, e il mezzo di conservazione è un anticoagulante, il CPDA.
I prodotti del sangue intero che vanno in contro a degradazione sono i Fattori della Coagulazione (il V e l’VIII fattore) e si ha una rapida inattivazione della funzionalità piastrinica. Per questo motivo il sangue intero non è indicato in corso di emorragie da coagulopatie congenite o in caso di trombocitopenia.

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UNITA’ DI SANGUE

Per unità canina si intende una sacca da 350 – 450 ml di sangue di gruppo DEA 1.1 + oppure DEA 1.1 –.
Per unità felina si intendono 50 – 60 ml di sangue di gruppo A, B oppure AB.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

  • Anemia per emorragia in seguito a traumatismi gravi o incorso di coagulopatie. Solitamente si fa riferimento al valore di ematocrito (Hct) per individuare se è necessaria una trasfusione di sangue. In un cane che necessita di una trasfusione il valore scende al di sotto del 20%, in un gatto sotto il 12 – 15 %. Bisogna prestare inoltre attenzione, non solo al valore di ematocrito, ma anche alle cause e alla rapidità di insorgenza dell’anemia. E’ necessario essere particolarmente cauti nei pazienti normovolemici o che presentano patologie cardiache o renali.

  • Emorragia acuta con perdita ematica superiore al 30%, che corrisponde a una perdita di circa 30 ml/Kg nel cane e 20 ml/Kg nel gatto.

I segni clinici in un cane che necessita di una trasfusione sono solitamente pallore delle mucose, letargia, ipotensione, collasso, tachicardia pronunciata e tachipnea.

COME EFFETTUARE LA TRASFUSIONE

La trasfusione viene effettuata tramite un accesso venoso nel ricevente. La somministrazione deve avvenire sempre attraverso un deflussore che possegga un filtro da 200 micron, in modo da trattenere i leucociti ed eventuali coaguli. Meglio non utilizzare le pompe a infusione perché possono provocare emolisi, e mai devono essere utilizzati scaldafluidi.
La trasfusione ha un inizio più lento, se non compaiono reazioni trasfusionali si può aumentare la velocità.
In tutti i casi si consiglia di completare la trasfusione entro 3 – 4 ore per evitare il rischio di contaminazione batterica della sacca.
Prima di effettuare la trasfusione se si tratta di sangue conservato, bisogna aspettare che la sacca raggiunga la temperatura ambiente. In caso di necessità si può scaldare la sacca a bognomaria a 37°C, mentre non bisogna mai utilizzare il forno a microonde.

CONCENTRATO DI ERITROCITI

Il concentrato di eritrociti, è un emoderivato che si ottiene tramite la centrifugazione, o la sedimentazione di una sacca di sangue intero. Viene conservato alla temperatura controllata di 4-6 °C. Se il conservante utilizzato è il SAG-mannitolo, la vitalità degli eritrociti arriva fino a 42 giorni dalla data della raccolta della sacca di sangue. E’ possibile che durante la separazione del concentrato di eritrociti una piccola quantità di plasma residuo, permanga nella sacca; ma ciò non costituisce un problema.

UNITA’ DI CONCENTRATO ERITROCITARIO

Anche per il concentrato di eritrociti, come per il plasma intero, è necessario rispettare la compatibilità tra gruppi sanguigni sia nel cane che nel gatto.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

  • Anemia in pazienti normovolemici, o nei casi in cui un aumento eccessivo della volemia può essere rischioso. Per esempio nei pazienti con patologie croniche, in particolare nefropatie o insufficienza cardiaca.

  • Anemia emolitica per esempio in corso di infezioni da Babesia spp. O nell’anemia emolitica autoimmune.

  • Deficit dell’eritropoiesi in corso di neoplasie o insufficienza renale cronica.

COME EFFETTUARE LA TRASFUSIONE

La trasfusione viene effettuata tramite un accesso venoso nel ricevente, le modalità sono le stesse che per il sangue intero.

A cura della dott.ssa Noemi Faccoli della Clinica Veterinaria Borgarello.

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