martedì 24 maggio 2016

Acido folico e palatoschisi nei cani brachicefali

Acido folico e palatoschisi nei cani brachicefali

In questo articolo riporteremo i risultati di una ricerca che dimostra l’importanza dell’integrazione di acido folico nelle cagne in gestazione.

L'acido folico (vitamina B9) è una forma sintetica non presente in natura, ma che viene usata negli integratori alimentari. Associati alla vitamina B12 (Cobalamina), i folati hanno un ruolo importante nella sintesi degli acidi nucleici per la costruzione del DNA, nella divisione cellulare e nel metabolismo di alcuni aminoacidi come l'omocisteina.
I folati sono fondamentali per la sintesi di molti neurotrasmettitori come la dopamina, la noradrenalina e l'adrenalina e a questo riguardo hanno un ruolo importante nel sistema nervoso centrale.
Nei feti canini, la schisi delle labbra e/o del palato deriva dalla incapacità delle gemme nasale e mascellare di fondersi durante l'embriogenesi. Questo processo si verifica intorno al 33°giorno di gestazione.
Nel cane la palatoschisi è stata indotta sperimentalmente con la somministrazione di un'antagonista dell'acido folico (diazoosonorleucina) a partire dal 25-28° giorno di gestazione.
Queste patologie possono avere cause multifattoriali.

Acido folico e palatoschisi nei cani brachicefali2

Cause ambientali: Nella donna, l'esposizione a sostanze teratogene può influenzare lo sviluppo embrionale. Un apporto elevato di alcol, nicotina, vitamina A, corticosteroidi, agenti alchilanti, fenitoina e trimetadione-trossidone è stato collegato alla palatoschisi.

Anche lo stato di salute della madre può contribuire allo sviluppo della schisi palatale/labiale, ad esempio in caso di diabete mellito e distrofia miotonica.

Cause genetiche: Vari studi hanno spiegato la comparsa della schisi con mutazioni del gene MTHFR (Metilenetetetraidrofolato reduttasi). La MTHFR ha un ruolo centrale nel ciclo dei folati, dove attiva la riduzione del folato nella sua forma attiva.

La schisi labiale è stata osservata in molte razze canine tra cui:

Boxer

Bulldog Francese

Bulldog Inglese

Cavalier King Charles Spaniel

West Highland White Terrier

Collie

Pastore Tedesco

Chihuahua

Tuttavia le razze brachicefale sembrano le razze più colpite.
Tra le razze feline le più colpite sembrano essere il Persiano ed il Siamese.

Acido folico e palatoschisi nei cani brachicefali1

Vantaggi dell'integrazione con acido folico
Nell'uomo, la prevenzione di queste condizioni richiede l'integrazione con acido folico. Le ricerche hanno dimostrato una riduzione del 48% nel rischio di palatoschisi nei bambini nati da madri che avevano ricevuto un integrazione multivitaminica prima del parto o durante il primo mese di gravidanza, sebbene non sia stata osservata nessuna riduzione del rischio per le donne che avevano iniziato l'integrazione al 2-3° mese.
Anche i cani sembrano rispondere all'integrazione con folato.
Uno studio osservazionale retrospettivo sul Boston Terrier riporta una riduzione nell'incidenza della palatoschisi nei cuccioli dal 17.6% al 4.2% (dal1974 al 1993) dopo l'introduzione di un'integrazione quotidiana nelle cagne con 5 mg di acido folico, dall'accoppiamento fino a 3 settimane dopo il parto.

Visti i dati incoraggianti nel 2004 si è proposto uno studio.
Lo scopo dello studio era di confermare l'effetto dell'integrazione con acido folico (5 mg/die/cane) per 18 mesi sulla frequenza della schisi palatale/labiale nelle figliate di cagne di razza Bulldog Francese.
Sono stati scelti due gruppi di cagne
Gruppo A: veniva somministrata una dieta di controllo con livelli base di acido folico
Gruppo B: veniva somministrata una dieta con supplemento di acido folico pari a 5 mg/die/cagna

Acido folico e palatoschisi nei cani brachicefali4

Le cagne sono state quindi alimentate con le suddette diete dai primi segni di calore e nelle prime sei settimane di gestazione.

Risultati
Il numero di casi di palatoschisi veniva significativamente ridotto dalla dieta integrata con acido folico.

Acido folico e palatoschisi nei cani brachicefali3

Conclusioni
Lo studio di questo studio sul campo era di confermare il vantaggio dell'integrazione con acido folico da 15 giorni prima dell'accoppiamento fino al termine del periodo di gestazione, su cagne di razza Bulldog Francese, sulla prevalenza della palatoschisi nelle figliate.

Nel Bulldog Francese, i risultati ottenuti dopo 1,5 anni di ricerche, hanno indicato che l'integrazione con acido folico era associata ad una riduzione del 98,54% delle palatoschisi.

Come nella donna, l'integrazione con folato nella cagna non riesce a prevenire tutti i casi di palatoschisi. Ciò è probabilmente dovuto alla natura multifattoriale di questa condizione.

E' fondamentale che l'integrazione con folato avvenga non appena la cagna entra in calore, poichè il canale neurale si chiude entro il 33°giorno di gestazione nella cagna.

Non sono stati osservati effetti dell'integrazione sulle dimensioni della prole nè sulla prolificità.

Concludendo, questo studio conferma che l'integrazione con folato al dosaggio di 5 mg/die/cane durante la prima metà della gravidanza della cagna può ridurre significativamente il rischio di palatoschisi.

A cura della dottoressa Katiuscia Camboni

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