La rogna sarcoptica nel coniglio è una patologia dermatologica abbastanza comune.
Questa è causata da un parassita: l’acaro Sarcoptes scabiei, che può colpire anche altri animali (esempio cane e gatto) e l’uomo.
La rogna si osserva maggiormente nei coniglietti appena comprati, ma può interessare qualsiasi coniglio che possa essere venuto a contatto con l’agente patogeno.
E’ molto importante, quindi, far visitare il proprio coniglietto da un veterinario esperto di piccoli mammiferi sia subito dopo averlo adottato, sia alcune volte durante l’anno, sia in caso di alterazioni anche lievi.
Sintomi
Uno dei sintomi principali è rappresentato da forte prurito: il coniglio tende a strusciarsi sulle superfici, a rotolare ed a volte addirittura si può assistere a degli episodi che simulano una crisi convulsiva.
Le lesioni sono caratterizzate da croste bianco-giallastre adese alla cute. Queste non devono essere assolutamente asportate dal momento che si provocherebbe dolore all’animale ed anche sanguinamento.
Inizialmente le lesioni si riscontrano a livello delle dita, nella zona periungueale, quindi risultano più difficili da osservare se mascherate dal pelo. Poi si estendono a muso (soprattutto naso, potendo provocare la formazione di una specie di cornetto, e mento), palpebre ed orecchie. Se la patologia non viene riconosciuta e trattata le lesioni si estenderanno sempre di più a tutto il corpo.
I conigli colpiti dalla rogna possono andare anche incontro a morte nei casi gravi visto che l’animale tenderà a non mangiare ed a dimagrire.
Diagnosi
La diagnosi si basa sulla raccolta delle informazioni dai proprietari (momento di acquisto, possibilità di contatto con altri animali, vita all’aperto, ecc.), sui sintomi clinici (prurito, croste, ecc.) e sulla possibilità di trovare gli acari all’esame microscopico.
Quest’ultima tecnica permette una diagnosi certa di rogna sarcoptica e consiste nell’osservare croste e peli dell’animale al microscopio ottico. Se si rilevano acari o uova o pellet fecali degli acari la diagnosi è confermata. Se, però, non dovessero essere trovati i parassiti non è detto che l’animale non sia affetto dalla patologia.
Terapia
Per quanto riguarda la terapia il veterinario provvederà a prescrivere un antiparassitario specifico ed a monitorare i miglioramenti fino alla negativizzazione.
Non è assolutamente indicato, nel mentre, rimuovere le croste, come già detto, perché cadranno da sole.
È molto importante fare attenzione sia ai proprietari che ad altri animali conviventi visto che la rogna sarcoptica è particolarmente contagiosa.
Nel caso in cui il coniglio sia a contatto con altri animali converrebbe sottoporli tutti a trattamento.
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