Il 19 Novembre, dopo un’ennesima riunione di Commissioni “dedicate”, sembra essersi così concluso il dibattito sul “taglio della coda” e, più in generale, sugli interventi chirurgici punibili e non dal codice penale.
“Le Commissioni, riunite, di Giustizia e Affari esteri della Camera hanno concluso ieri l'esame della "Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento all'ordinamento interno" (C. 2836-A), approvando due nuovi emendamenti (3.502 e 3.503). Il nuovo testo, modificato dagli emendamenti approvati, ha raccolto anche il parere favorevole delle Commissioni I e XII e passerà ora nuovamente all'esame dell'Assemblea della Camera”
Negli emendamenti , approvati all’unanimità ed in procinto di essere presentati al Governo, si afferma che: "La punibilità è esclusa quando l'intervento chirurgico è eseguito da un medico veterinario per scopi terapeutici o per impedire la riproduzione dell'animale. La punibilità è altresì esclusa quando l'intervento è considerato dallo stesso medico veterinario utile al benessere di un singolo animale, nei casi stabiliti da apposito regolamento". Il Regolamento in questione sarà " emanato con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentita la Federazione nazionale degli Ordini dei veterinari italiani".
E’ stato altresì suggerito dall’ On.Contento "di presentare eventualmente, nel corso dell'esame in Assemblea, un ordine del giorno volto ad impegnare il ministero competente a consultare anche l'Ente nazionale della cinofilia italiana prima di emanare il regolamento".
Sarà davvero finita così?…
A cura della Dott.ssa Martina Chiapasco Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGVET.net.
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