In Italia un cane su due è affetto da proteinuria e questa causa danni renali irreversibili, ma qual è il significato reale di tale dato e che cos'è in effetti la proteinuria?.
Il termine proteinuria viene utilizzato per indicare la presenza di una quantità “anomala” (in eccesso) di proteine nelle urine; generalmente in soggetti sani queste possono essere rilevate, ma in bassissima concentrazione.
Studi relativamente recenti hanno dimostrato che nei cani e gatti, parimenti all'uomo, uno stato di proteinuria persistente è frequentemente associato a malattia renale cronica e progressiva e ad un aumento della mortalità, sia per patologie renali che per differenti cause. Sebbene sia chiaro come la proteinuria compartecipi all'aggravamento di nefropatie croniche, non sono ancora stati chiariti quesiti fondamentali quali: che grado di proteinuria è effettivamente dannoso?, che tipo?, per quanto tempo deve persistere per risultare dannosa?.
Esiste un “Consensus Statement” ovvero delle linee guida di provenienza americana (ACVIM) che descrivono l'approccio più “appropriato e accreditato” verso la proteinuria: un punto fermo su cui gli studiosi oggi concordano è che, più che una patologia di per sé, la proteinuria rapprsenta un vero e proprio“marker” (“indicatore”) sia del rischio di andare incontro ad una nefropatia, che della capacità di risposta da parte dei reni nei confronti di un eventuale terapia preventiva- protettiva e/o “curativa”.
Esiste un gran numero di cause scatenanti proteinuria, classificate in base al sito o al meccanismo d'azione:
Prerenale (dovuta ad un'anormale concentrazione di proteine plasmatiche che attraversa le pareti di capillari glomerulari che mantengono una normale permeabilità selettiva)
Proteine normali che non sono però normalmente presenti libere nel plasma: es Hb o mioglobina
Proteine anomale: es immunoglobuline a catena leggera (Bence-Jones proteins).
Renale (dovuta ad un anormale rimaneggiamento da parte del rene di proteine plasmatiche)
-Funzionale (proteinuria dovuta ad un'alterata fisiologia del rene durante o in risposta a certe situazioni anomale transitorie: es. eccessivo esercizio,febbre, convulsioni ecc). La chiave distintiva in questo caso è che la proteinuria non è attribuibile a lesioni renali. Risulta infatti moderata e transitoria e si risolve prontamente quando le cause che l'hanno determinata cessano di essere.
-Patologica: (definizione: proteinuria dovuta ad anomalie strutturali e funzionali dei reni, al di là della durata e della gravità).
.Glomerulare: (dovuta a lesioni che alterano la capacità di permeabilità selettiva delle pareti dei capillari glomerulari)
.Tubulare: (dovuta a lesioni che alterano il riassorbimento tubulare delle proteine plasmatiche che normalmente passano attraverso le pareti dei capillari glomerulari, i quali mantengono la loro normale permeabilità selettiva
Queste proteine plasmatiche transitano nelle urine attraverso i capillari glomerulari. Consistono principalmente in proteine a basso peso molecolare, ma possono anche includere piccole quantità di proteine a peso molecolare moderato (es: albumine)
.Interstiziale (dovuta a lesioni infiammatorie o ai processi di una malattia (es: nefrite interstiziale acuta) che causano un'essudazione di proteine nello spazio urinario.
Queste proteine passano nell'urina attraverso i capillari peritubulari..
Postrenale (dovuta al passaggio di proteine nelle urine dopo aver passato la pelvi renale).
-Urinaria (dovuta all'ingresso di proteine derivanti da processi emorragici o essudativi che alterano le pareti delle varie stazioni dell'apparato escretore urinario);pelvi renale, uretere, bacinetto renale e uretra (nei maschi anche passaggio nell'uretra dalla prostata).
-Extraurinaria (dovuta all'ingresso di proteine derivanti da secrezioni o processi emorragici e/o essudativi che colpiscono il tratto genitale e/o i genitali esterni durante la minzione o nel processo di raccolta delle urine per l'analisi.
Delle suddette tipologie, in realtà, è la “proteinuria renale persistente” quella rappresentativa di di una nefropatia renale cronica. Per questa ragione diviene importante sapere come poterlarla diagnosticare e le conseguenze cliniche in un soggetto affetto da tale patologia: per saperne di più non perdete, quindi, il prossimo articolo sulla diagnosi e implicazioni della proteinuria nel cane e nel gatto.
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A cura della Clinica Veterinaria Borgarello
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