Questo secondo articolo consente un' estensione dei dati di base ottenuti da una accurata anamnesi e da un esame clinico della visita cardiologica.Un radiogramma del torace, l'elettrocardiogramma, gli esami ematologici di base e quelli ematochimici e l'ecocardiografia costituiscono una parte integrante della raccolta dei dati di base utili nella valutazione del paziente con una malattia cardiovascolare. Questi esami vengono utilizzati per formulare una diagnosi diretta di alcune malattie cardiovascolari.
ESAME DEI RADIOGRAMMI DEL TORACE
Quando l’anamnesi e l’esame obiettivo suggeriscono la possibilità di una malattia cardiovascolare, il passo da compiere per completare la raccolta dei dati base è costituito dall’esecuzione di un radiogramma del torace in proiezione latero-laterale e ventro dorsale o dorsoventrale. I radiogrammi del torace di buona qualità forniscono informazioni anatomiche e funzionali sul cuore e possono consentire di formulare una diagnosi.
ELETTROCARDIOGRAMMA A RIPOSO
L’elettrocardiogramma fornisce dati sulla frequenza e il ritmo del cuore e spesso fornisce ulteriori elementi sulla dilatazione di una cavità cardiaca, sull’equilibrio elettrolitico e sulle condizioni del miocardio.
ESAMI DI LABORATORIO
Gli esami ematologici di base e quelli ematochimici costituiscono una parte integrante della raccolta dei dati di base utili nella valutazione del paziente con una malattia cardiovascolare.
Questi esami vengono utilizzati per formulare una diagnosi diretta di alcune malattie cardiovascolari, ma risultano più spesso utili per valutare fino a che punto le condizioni del paziente siano compromesse dalla malattia cardiovascolare e nell’identificazione dei problemi che possono complicare la terapia o influenzare la prognosi della malattia principale.
ECOCARDIOGRAFIA
L’ecografia è un sistema di indagine diagnostica per immagini, che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni e si basa sul principio dell’emissione di eco e della trasmissione delle onde ultrasoniche.
Questa tecnica è utilizzata di routine in ambito internistico e chirurgico. Oggi l’ecografia è considerato un esame di base, e solo in momenti successivi , di solito, si ricorre a tecniche diagnostiche più complesse come la TAC e/o la risonanza magnetica , più costose e che richiedono l’anestesia generale dell’animale.
Non è prevista anestesia e solo in rari casi si esegue una leggera sedazione; quindi anche i pazienti in condizioni critiche possono essere sottoposti all’esame.
CONCLUSIONI
Siamo giunti alla fine del percorso e possiamo sederci al tavolo e fare le nostre conclusioni: una diagnosi con l'appropriata terapia. Non in tutti i casi è necessario eseguire tutti questi passaggi ma la valutazione deve essere fatta ogni volta dal medico curante.
Se ti sei perso la prima parte segui il link: La visita cardiologica 1° parte
A cura della Dott.ssa Daniela Ferrari
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