GESTIONE DEL GATTO CON DIABETE CONCLAMATO
Quando la terapia dietetica da sola non è più sufficiente a controllare la glicemia è necessario iniziare la terapia insulinica i cui scopi sono:
-
ridurre o eliminare i segni clinici
-
far percepire al proprietario una migliore qualità di vita del proprio animale
-
diminuire le complicazioni secondarie al diabete
-
evitare crisi ipoglicemiche
Il trattamento deve essere iniziato al più presto dopo la diagnosi in quanto circa il 50% dei gatti può andare incontro a remissione durante i primi 3 mesi di terapia e sospendere la somministrazione di insulina.
Per la riuscita della terapia è di fondamentale importanza istruire adeguatamente il proprietario su tutti gli aspetti tecnici relativi alla conservazione, manipolazione e somministrazione di insulina e sarebbe bene lasciare un protocollo scritto con istruzioni precise.
Le insuline di “prima scelta” nel gatto sono la Glargine e l’insulina umana PZI. L’insulina lenta di origine suina non è raccomandata come prima scelta nel gatto perché la sua durata d’azione è troppo breve e non controlla adeguatamente i segni clinici.
Nei gatti l’insulina deve essere sempre somministrata 2 volte al giorno e il dosaggio iniziale è:
1 UI/gatto per gatti di peso <4 kg
1.5-2 UI/gatto per gatti di peso > 4 kg
1 UI/gatto indipendentemente dal peso corporeo se la glicemia iniziale è <360 mg/dl
Durante la prima settimana di terapia il dosaggio non deve essere aumentato ma solo eventualmente diminuito in caso si noti glicemia <150 mg/dl.
Nel gatto la misurazione “ideale” della glicemia andrebbe effettuata a domicilio in quanto un valore alto in ambulatorio potrebbe essere dovuto allo stress. Molti proprietari, se incoraggiati sono in grado di misurare la glicemia al proprio animale ed è possibile istruirli tramite materiale informativo e video.
Il proprietario durante la terapia insulinica dovrebbe monitorare accuratamente il consumo di acqua, cibo e l’appetito e contattare il veterinario in caso di segni di ipoglicemia. Inoltre dovrà valutare l’eventuale scomparsa della glicosuria tramite strisce reattive o la comparsa di ketonuria.
Da tutto ciò si può dedurre l’estrema importanza in corso di terapia insulinica della collaborazione del proprietario.
Nel prossimo articolo parleremo del monitoraggio a breve e lungo termine in corso di terapia insulinica nel gatto.
Link a tutti gli articoli sul diabete finora pubblicati.
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGVET.net.
Lascia un commento per dire la tua o per chiedere informazioni
grazie!!!
RispondiEliminaPosso comprare le siringhe da umani da 1ml/100 u. I? La conversione è giusta moltiplicare per 2,5 per ottenere equivalente nella siringa da 100ui?
RispondiEliminaGrazie
Per il mio gatto uso lantus..ma per quanto tempo la posso conservare in frigo?è vero che dopo 4 settimane non va più bene? Grazie
RispondiEliminaUso il caninsulin, dovrei passare al Lantus e desidero sapere come fare per acquistarlo. Si vende senza ricetta medica?
RispondiEliminaPer il mio gatto uso lantus..ma per quanto tempo la posso conservare in frigo? E' vero che dopo 4 settimane non va più bene?
RispondiElimina