venerdì 9 settembre 2011

Le cellule del sangue

Iniziamo con questo articolo un breve percorso che vi porterà a conoscere i differenti componenti del sangue e le rispettive funzioni, con particolare attenzione alle sue cellule.

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Il sangue è una sorta di “tessuto liquido” costituito da una parte “corpuscolata” ovvero da cellule (globuli rossi e globuli bianchi) e loro frammenti (piastrine) e da una parte “fluida” detta plasma. Le proporzioni tra le differenti componenti, in condizioni normali, risultano abbastanza costanti (tenendo conto dell'età e della specie di appartenenza).

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I globuli rossi, anche detti eritrociti, rappresentano la parte corpuscolata più numerosa e nei mammiferi arrivano ad essere alcuni milioni per microlitro di sangue; a seconda della specie costituiscono dal 25% al 50% del volume ematico totale. Dopo i globuli rossi, la componente cellulare più rappresentativa sono le piastrine o trombociti con valori di alcune centinaia di migliaia. Per quanto riguarda i globuli bianchi o leucociti la loro percentuale è decisamente inferiore rispetto a quella dei suddetti ed oscilla tra i 5000 e i 20000 per microlitro; esistono differenti classi di leucociti (cellule diverse per struttura e funzione) e il loro numero varia a seconda della specie.

Il plasma (parte liquida del sangue) è costituito principalmente da acqua all'interno della quale si trovano proteine, sali inorganici, lipidi, carboidrati, ormoni e vitamine.

Il volume di sangue totale varia al variare della specie: è circa 7% del peso corporeo nell'uomo, 8-9% nel cane e 6-7% nel gatto. Negli animali giovani ancora in accrescimento spesso supera il 10% del peso corporeo.
Il sangue svolge funzioni di vitale importanza quali il trasporto dell'ossigeno, dei nutrienti, delle sostanze elaborate dai vari organi: ogni variazione di questi molteplici processi tende invariabilmente a riflettersi sulla sua composizione. Da questo fatto deriva l'importanza dell'ematologia e degli esami biochimici, perché rappresentano un ausilio fondamentale nel determinare le condizioni di salute di un paziente. Dall'analisi quantitativa e dalla descrizione fisica delle diverse componenti del sangue (striscio ematico, esame emocromocitometrico), eseguibili con tecniche differenti, più o meno complesse, si possono infatti ottenere informazioni di fondamentale importanza per stabilire le reali condizioni dell'animale in un dato momento oltre a monitorarne eventuali variazioni nel tempo.

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In ultimo, ma non meno importante, bisogna ricordare l'utilità dell'analizzare il sangue nell'ottica di trasfusioni, pratica talvolta necessaria in corso di diverse patologie.

Nel prossimo articolo analizzeremo più nel dettaglio i singoli costituenti del sangue, partendo dai globuli rossi. Continuate a seguirci sul TgVet...

A cura della Dr.ssa Martina Chiapasco

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