L’iperestrogenismo nel cane maschio è solitamente associato a un tumore testicolare chiamato Sertolioma, anche se, piu raramente, altri tumori come seminomi e tumori delle cellule interstiziali possano portare a iperestrogenismo. Non esiste una predisposizione di razza e si presenta con maggior frequenza nei soggetti adulti-anziani.
L’insieme dei segni clinici presenti nel cane maschio prende il nome di sindrome di femminilizzazione caratterizzata da un’alopecia bilaterale simmetrica che dalla zona perineale progredisce ventralmente e alla zona dei fianchi e del torace. All’alopecia si associano iperpigmentazione (diffusa o a macule), cute sottile, prepuzio pendulo, ginecomastia, attrazione di altri maschi , diminuzione della libido e della spermatogenesi.
Un ulteriore segno clinico suggestivo di iperestrogenismo è una dermatosi sulla linea prepuziale di cui non si conosce l’esatto meccanismo patogenetico. Se quindi un cane presenta testicolo/i ritenuto/i e ha questo segno “caratteristico” sarebbe bene controllare ecograficamente il parenchima testicolare.
A livello sistemico gli estrogeni possono portare a depressione midollare con conseguente pancitopenia. I segni clinici possibili sono spossatezza, emorragie, petecchie, pallore delle mucose.
La diagnosi viene solitamente fatta sulla base del quadro clinico associata alla palpazione di un testicolo anormale mentre quello non interessato è solitamente atrofico.
Ulteriori indagini utili sono l’esame ecografico dei testicoli, l’esame emocromocitometrico e la misurazione del tasso di estrogeni. La conferma si ha con l’esame istopatologico del testicolo dopo la sua rimozione e la risoluzione della sintomatologia correlata che inizia a regredire già dopo 4-6 settimane dall’intervento.
A cura della dott.ssa Francesca Costanzo della Clinica Veterinaria Borgarello.
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