martedì 14 agosto 2018

La Malocclusione Nel Cane (Parte I)


La malocclusione è un'anomalia della posizione dei denti e può derivare da discrepanze della lunghezza o larghezza delle basi ossee che sostengono i denti, dall'errato posizionamento dei denti o da una combinazione di entrambi i fattori. Può essere congenita o acquisita e dal punto di vista clinico può dare origine a disturbi di vario tipo e/o dolore.
Con occlusione dentale, invece, si indica il modo in cui i denti normalmente si connettono tra di loro. L’occlusione ideale del cane può essere descritta come un’interdigitazione perfetta dei denti mascellari e mandibolari. La forma della testa influenza la posizione dei denti (vedi http://tgvet.blogspot.com/2013/01/locclusione-dei-denti.html per i tipi di conformazione del cranio nei cani).

In alcuni casi la malocclusione rappresenta la causa diretta di una grave patologia orale; di conseguenza è importante la diagnosi precoce di malocclusione, al fine di porre in atto tempestive misure preventive. Anche in medicina veterinaria l'ortodonzia si occupa della diagnosi e del trattamento delle malocclusioni, ma la presenza di grandi differenze tra le diverse razze e soggetti rende questo studio molto complesso (basta pensare alle differenze ad esempio tra un Dobermann e un Bulldog Inglese!).
Una corretta occlusione è determinata da uno sviluppo muscolo-scheletrico adeguato e da un corretto posizionamento degli elementi dentali che sono regolati geneticamente. Quando si riscontra un'alterazione di occlusione, la componente genetica, e quindi anche ereditaria, deve essere presa in considerazione. Infatti la genetica determina la lunghezza iniziale della mandibola e della mascella, ma la crescita della mascella e delle ossa nasali risulta legata anche allo sviluppo dei denti. Ciò fa in modo che la lunghezza finale dell'osso mascellare superiore sia in parte su base ereditaria e in parte acquisita. Lo studio dell’ereditarietà dei difetti occlusivi è ancora in corso, ma viene comunque consigliata l'esclusione dalla riproduzione dei soggetti con malocclusione.
Tra le cause acquisite di malocclusione le più frequenti sono i traumi maxillofacciali con lesioni dirette sulle strutture dentali e i tessuti ossei contigui o a carico dei tessuti molli.
La valutazione dell’occlusione deve basarsi sull'osservazione di diversi aspetti, non solo esaminando il rapporto tra gli incisivi. Ci si basa su una classificazione adattata dalla medicina umana, usando come cane tipo quello di razza mesocefalica, come ad esempio il Labrador. In un' occlusione normale vediamo che:
  • gli incisivi superiori sono tutti posizionati anteriormente ai corrispondenti denti incisivi inferiori o mandibolari. Le cuspidi degli incisivi inferiori devono prendere contatto con la superficie palatale degli incisivi superiori. Si parla quindi di morso a forbice.
  • il canino inferiore è posizionato nello spazio tra il canino e il terzo incisivo superiore, senza angolazioni anteriori o posteriori.
  • le cuspidi delle corone dei denti premolari si interdigitano con quelle dell'arcata antagonista, con un effetto a forbice seghettata. Le corone dei denti premolari e molari inferiori sono posizionate all’interno verso la lingua rispetto ai denti premolari e molari superiori.

Nel prossimo articolo (Parte II) saranno elencati i principali difetti di occlusione riscontrabili nel cane.

Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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