La Miastenia Gravis è una patologia neuromuscolare conosciuta nell'uomo e riscontrata anche nei nostri animali.
Il sintomo principale è rappresentato dalla debolezza, esacerbata dallo sforzo
fisico.
Il difetto riguarda il punto di
giunzione e comunicazione tra nervo e muscolo.
A questo livello viene rilasciato un neurotrasmettitore: acetilcolina.
L’acetilcolina una volta rilasciata deve essere captata dal muscolo e legarsi
ai suoi recettori, in questo modo sarà possibile la contrazione muscolare.
Si conoscono due forme di Miastenia Gravis: una congenita e una acquisita.
Nella forma congenita mancano i recettori per l’acetilcolina a livello
muscolare e i primi segni clinici iniziano a manifestarsi in cani e gatti di
circa 6-9 settimane di età.
La Miastenia Gravis è stata maggiormente segnalata in alcune razze come il Jack
Russell Terrier, lo Springer Spaniel Inglese e il Fox Terrier a pelo liscio.
Più rara nel gatto.
Nel Bassotto è stata evidenziata una forma poco comune di Miastenia Gravis
transitoria: i sintomi compaiono in giovane età e scompaiono con il
raggiungimento della maturità.
La forma di Miastenia Gravis acquisita invece è a tutti gli effetti una
malattia immunomediata infatti gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario
agiscono contro i recettori per l’acetilcolina, rendendoli inutilizzabili ed
impedendo la normale comunicazione tra nervo e muscolo scheletrico.
La forma acquisita è stata segnalata maggiormente in Retriever (Golden e
Labrador), Bassotto e Pastore Tedesco ma si può evidenziare anche in altre
razze.
Il sintomo principale è la debolezza della muscolatura che peggiora con l’esercizio
e migliora con il riposo.
Spesso nella forma acquisita si evidenziano anche: cambio della voce,
difficoltà a deglutire, minor tono della muscolatura facciale.
La Miastenia Gravis può essere generalizzata o focale, nel secondo caso è
frequente riscontrare come segno clinico il megaesofago che
sintomatologicamente si manifesta con il rigurgito.
E’ stata segnalata anche una forma di Miastenia Gravis acquisita fulminante in
cui i sintomi sono molto gravi e la prognosi è sfavorevole.
Se si ha il sospetto di Miastenia Gravis è necessario effettuare un test su un
campione di sangue che ricerca gli anticorpi contro i recettori per l’acetilcolina.
Questo test è disponibile solo in laboratori altamente specializzati.
La terapia si basa sull’utilizzo di farmaci immunosoppressori e
anticolinesterasici.
La prognosi varia da paziente a paziente a seconda della forma di Miastenia
Gravis e degli organi coinvolti. Spesso la risposta alla terapia è buona se non
è concomitante una forma di polmonite ab
ingestis.
Nei pazienti affetti da Miastenia Gravis spesso sono concomitanti altre
patologie immunomediate quali ipotiroidismo, ipoadrenocorticismo, polimiosite,
per questo motivo è molto importante
eseguire un check-up completo.
Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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