Prendersi cura di un animale domestico, si sa, regala gioie
indescrivibili, ma comporta anche alcune importanti responsabilità. È infatti
fondamentale fare attenzione alla salute del nostro amico a quattro zampe non
solo quando sta male: agire in maniera preventiva evita spesso conseguenze
anche gravi. Per questo motivo ci sono alcuni appuntamenti che è bene non
dimenticarsi.
La scadenza più importante riguarda sicuramente la
prevenzione dalle malattie infettive coperte da profilassi vaccinale: Cimurro,
Herpesvirosi, Leptospira e Parvovirosi nel cane e Calicivirosi, Panleucopenia
ed Herpesvirosi nel gatto sono malattie ancora molto diffuse. La regolare
stimolazione del sistema immunitario ad opera del vaccino previene che il
nostro animale sia privo di difese nel caso in cui venga in contatto con queste
patologie. Nel gatto che ha accesso all’esterno, inoltre, è raccomandato
eseguire la profilassi vaccinale anche contro il virus della leucemia
infettiva, spesso riscontrata nei gatti randagi.
Discorso simile si può fare per il vaccino per la Rabbia,
sia nel cane, sia nel gatto. In questo specifico caso, però, bisogna
considerare anche le implicazioni legali: quando si effettua il primo vaccino,
obbligatorio per i viaggi all’estero, esso diventa valido solo dopo 21 giorni e
dunque occorre agire in tempo se si programma un espatrio. Al momento del
richiamo, se questo viene effettuato entro la data segnalata sul passaporto, il
vaccino rimane valido fin da subito: è quindi molto importante non dimenticarsi
di questo appuntamento. Se si vaccina dopo tale scadenza si è obbligati ad
aspettare nuovamente 21 giorni perché si possa viaggiare all’estero con il
proprio animale.
Nonostante il pensiero comune, è raccomandato offrire ai
nostri pet una copertura antiparassitaria durante tutto l’anno. Questo perché
alcuni parassiti possono sopravvivere durante l’inverno in ambienti caldi e
chiusi e noi stessi possiamo essere veicoli di questi agenti trasportandoli
involontariamente in casa. Dalla primavera all’autunno, inoltre, è necessario
implementare la profilassi antiparassitaria con dei prodotti repellenti per le
zanzare. Nello stesso arco di tempo, infine, è assolutamente raccomandato ai
proprietari di cani introdurre dei prodotti attivi contro la Filaria.
Per quanto riguarda i parassiti interni, negli animali
adulti è consigliabile effettuare almeno quattro trattamenti svermanti
all’anno. Per i cuccioli la profilassi prevede un trattamento contro i
parassiti interni ogni mese fino all’età di 6 mesi, a partire dai 45 giorni di
età. In alternativa si dovrebbero effettuare degli esami feci periodici per
escludere la presenza di parassiti interni.
Ulteriori scadenze da non dimenticare possono riguardare lo
specifico stato di salute del nostro amico a quattro zampe. Patologie croniche
prevedono infatti dei controlli periodici atti a monitorare la situazione e valutare
l’efficacia della terapia. Questi appuntamenti, che spesso hanno frequenza
trimestrale, semestrale o annuale, vanno tenuti da conto nonostante la distanza
temporale tra essi e un'apparente buona condizione di salute dell’animale che
inducono spesso a dimenticarsene.
Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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