L’aumento dell’urinazione nel cane e nel gatto è un
sintomo abbastanza frequente ed è definito poliuria. Spesso per il proprietario
è difficile distinguere un aumento effettivo del volume di urina da un aumento
della frequenza di urinazione: questa ultima situazione infatti non sempre
comporta un aumento della quantità di urina prodotta se durante l’urinazione
vengono espulse solo modeste quantità. Allo stesso modo bisogna escludere una
situazione di incontinenza, in cui l’animale perde inconsciamente urina durante
l’attività quotidiana.
Nella maggior parte dei casi la poliuria è accompagnata
da un aumento della sete, definita polidipsia: in questi casi una delle due
condizioni è la causa scatenante dell’altra. Per accertarsi che effettivamente il
nostro amico a quattro zampe beva di più è necessario calcolare il volume di acqua
assunto in 24 ore dosando accuratamente quanta ne viene proposta
all’animale. In condizioni di normalità il cane beve 90-100 ml per ogni kg di
peso al giorno, mentre per il gatto il valore si aggira intorno ai 50
ml/kg/giorno.
Purtroppo, le cause di aumento dell’urinazione
accompagnata da aumento della sete sono davvero varie e la diagnosi può
risultare indaginosa: si annoverano cause metaboliche, cause ormonali, cause
infettive, cause neoplastiche, somministrazione di farmaci o cambi alimentari.
Per questo motivo è sempre consigliato affidarsi al parere di un medico
veterinario che possa accertarsi, in base alla storia clinica e ad eventuali
ulteriori sintomi, della reale gravità della situazione e conseguentemente
proporre gli esami più indicati. Spesso il campanellino d’allarme per il
proprietario può essere il fatto che l’animale presenti costantemente urine
molto diluite, tendenti al trasparente, oltre che abbondanti.
L’aumento dell’urinazione non accompagnato ad aumento della sete è in genere sintomo di disordini a livello dell’ultimo tratto urinario. L’animale percepisce il costante stimolo all’urinazione nonostante il volume di urina prodotto non aumenti, atteggiandosi comunque per urinare ed espelle poca urina, tante volte durante la giornata. Anche in questo caso è bene affidarsi a un medico veterinario per escludere la presenza di infiammazione delle basse vie urinarie o problemi di irritazione a livello dello sbocco dell’uretra.
L’aumento dell’urinazione non accompagnato ad aumento della sete è in genere sintomo di disordini a livello dell’ultimo tratto urinario. L’animale percepisce il costante stimolo all’urinazione nonostante il volume di urina prodotto non aumenti, atteggiandosi comunque per urinare ed espelle poca urina, tante volte durante la giornata. Anche in questo caso è bene affidarsi a un medico veterinario per escludere la presenza di infiammazione delle basse vie urinarie o problemi di irritazione a livello dello sbocco dell’uretra.
Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
Vuoi maggiori informazioni? Clicca e contatta la Clinica Borgarello oppure compila il modulo sottostante. Se ti è piaciuto l'articolo condividilo con i tuoi amici e/o posta un commento, grazie.
Nessun commento:
Posta un commento