I camaleonti sono rettili molto particolari ed
unici non solo per la loro bellezza, ma anche alcune caratteristiche davvero
peculiari …
… il corpo di questi sauri è compresso
lateralmente … sono in grado di muovere gli occhi indipendentemente l’uno
dall’altro … sono in grado di proiettare in avanti la lingua per catturare le
prede … hanno dita unite per riuscire ad avere una miglior prensione!
Questi sauri possono essere detenuti come
animali “pet”, anche se molto impegnativi e delicati, ma necessitano
obbligatoriamente di documenti all’acquisto che ne attestino la legalità
(CITES).
Nell’immaginario collettivo il camaleonte è
quell’animale in grado di cambiare colore per mimetizzarsi. In realtà, però,
sono alcuni fattori a determinare variazioni di colore: la temperatura, lo stato emotivo e, nei
soggetti in cattività, la selezione artificiale.
Questi rettili non amano molto essere manipolati.
Se devono essere contenuti ciò va fatto con la minore forza possibile,
lasciandoli camminare sulle mani.
Bisogna fare molta attenzione a non afferrarli per la coda perché in caso di
distacco per difesa non è in grado di
ricrescere.
I camaleonti sono animali dall’aspetto docile,
ma sono molto territoriali e solitari che sopportano male la presenza dei loro
simili (a parte le femmine nel periodo degli accoppiamenti).
Per la gestione in cattività di questi animali
sono necessari terrari specifici (comunemente chiamati “camaleontari”), con
pareti di rete per facilitare l’aerazione, più ampi possibili.
All’interno, per ricreare l’habitat ideale per
questo rettile, andrebbero inserite numerose piante, ovviamente non tossiche. Le foglie
permettono di creare dei nascondigli ed aiutano a mentenere l’umidità elevata.
I rami devono essere saldamente fissati ed il loro diametro dovrebbe essere
leggermente superiore a quello della presa delle zampe in modo da facilitare la
prensione.
Il fondo migliore è rappresentato da fogli di
carta assorbente (es. carta da cucina o giornali) da cambiare regolarmente.
Per le femmine, una volta raggiunta la maturità sessuale, sarà
necessario anche lasciare a disposizione un recipiente pieno di sabbia per
permettere l’ovodeposizione (che si verifica anche in assenza del maschio).
Nel terrario devono essere collocate lampade
specifiche che permettano l’emissioni sia di raggi UVA, che forniscono calore,
sia di raggi UVB, che sono indispensabili per il metabolismo del calcio. Queste
lampade devono essere poste nella parte più alta del terrario, a circa 25-30 cm
dal ramo più vicino.
La luce andrebbe tenuta accesa 12-14 ore in
Primavera ed Estate e 10-12 ore durante l’Autunno e l’Inverno.
Per permettere al camaleonte di regolare adeguatamente
la propria temperatura corporea bisogna creare all’interno
del camaleontario un gradiente di temperatura, ossia un’adeguata
differenza di temperatura tra le varie parti del terrario in modo che l’animale
scelga quella più adatta alle sue esigenze del momento. I range di T°C variano a seconda della
specie di camaleonte.
Un’umidità adeguata si aggira intorno al 50% e
può essere monitorata con l’ausilio di un
igrometro.
Per quanto riguarda l’alimentazione la base è
rappresentata dai grilli (di dimensioni proporzionali a quelle del rettile). I grilli dovrebbero essere nutriti in modo
adeguato con anche cibo integrato con calcio carbonato prima di essere
somministrati.
La dieta del camaleonte può essere
occasionalmente variata offrendo anche insetti stecco, tarme della farina
o kaimani.
L’età del camaleonte ha una grande influenza
sulle abitudini alimentari: i neonati e i giovani mangiano decine di insetti al
giorno; i sub-adulti e adulti, di solito mangiano ogni giorno, ma a volte
saltano un giorno senza che ciò abbia un significato negativo.
Per far bere il camaleonte bisogna fornire
l’acqua in gocce: spruzzando regolarmente e frequentemente il terrario oppure
creando un gocciolatoio.
È fondamentale prendersi cura
al meglio del proprio animale facendolo visitare dopo l’acquisto/adozione per
accertarsi del suo stato di salute ed avere consigli sia sulla gestione che
sull’alimentazione ed effettuare eventuali esami come quello delle feci.
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