sabato 4 settembre 2010

Il sequestro corneale (nigrum)

 

imageIl sequestro corneale o nigrum è una patologia corneale che colpisce prevalentemente il gatto ed è caratterizzata da degenerazione e necrosi di porzioni del collagene dello stroma corneale. I sintomi possono essere vari ed essere associati o meno a dolore, blefarospasmo ed epifora. L'aspetto della lesione è tipico, contraddistinto dalla presenza di un'area brunastra più o meno circolare o ellissoidale di alcuni millimetri che di solito è localizzata nella porzione centrale della cornea. Spesso le lesioni sono monolaterali. La necrosi coinvolge il più delle volte un terzo o la metà esterna dello stroma: più raramente i sequestri coinvolgono la cornea a pieno spessore. Inizialmente, compare un'area marrone più o meno scura o nerastra, localizzata nella porzione centrale della cornea e con margini non ben definiti. Con il passare del tempo, l'aspetto cambia, la macchia si trasforma in una sorta di crosta nerastra con margini netti. L'origine della colorazione bruno-nerastra non è stata ancora stabilita con precisione: le ipotesi iniziali ritenevano che la colorazione derivasse dal contenuto in ferroproteine delle lacrime. Secondo alcuni studi più recenti invece, è la melanina a determinare la caratteristica colorazione. 

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Al sequestro corneale è spesso associata una reazione infiammatoria granulomatosa, con intensa vascolarizzazione corneale proveniente dal limbo vicino che circonda la porzione di stroma necrotico. L'insorgenza del nigrum è spesso idiopatica ed alcune razze feline, quali il persiano, l'himalaiano e il burmese, sembrano essere predisposte. Non sembrano esistere predisposizioni di sesso o età. Il fatto che razze esoftalmiche siano più comunemente colpite da tale patologia lascia sospettare che fenomeni di lagoftalmo, esposizione corneale ed evaporazione del film lacrimale possano in qualche modo contribuire all'insorgenza del problema. Cause riconosciute come predisponenti sono traumi cronici o ripetuti, come nel caso di difetti palpebrali o ciliari (entropion, trichiasi). Anche ulcere croniche causate da infezione con FHV-1 possono causare insorgenza di sequestro corneale.

Se il tessuto degenerato e necrotico viene circondato da una reazione infiammatoria tipo corpo estraneo, con il tempo esso viene di solito estruso, se non interessa lo stroma a tutto spessore. Tale processo però è molto più lungo rispetto ad una guarigione dopo intervento chirurgico ed andrebbe utilizzato solo nei casi non associati a sintomatologia clinica. Nel caso si adotti una terapia medica, vengono suggeriti antibiotici locali, sostitutivi lacrimali (in particolare a base di acido ialuronico) e frequenti controlli medici.

Un trattamento chirurgico è di solito la scelta consigliata ed una cheratectomia viene utilizzata per l'asportazione della porzione di stroma necrotico, eventualmente associata a procedure chirurgiche protettive (flap di terza palpebra) o di supporto (flap congiuntivale). L'incidenza delle recidive varia dal 12 al 38%: un fattore importante per la prevenzione delle recidive sembra essere la permanenza di neovascolarizzazione corneale a guarigione avvenuta.

A cura della Clinica Veterinaria Borgarello

 

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