La prova di sollevamento sui posteriori è un esercizio funzionale che sollecita la colonna vertebrale a livello della giunzione lombo sacrale e l’articolazione dell’anca.
Nella forma classica necessita dell’interazione tra proprietario e animale: si posiziona il cane di fronte al proprietario e questi deve sollevarlo per l’anteriore come se volesse ballare. Si osserva l’esercizio stando di lato: normalmente il cane accetta di buon grado qesto esercizio e cerca di distendersi molto per interagire col suo padrone. Un soggetto con patologia in atto accetta malvolentieri questa posizione e tende a scendere scaricando il peso su un lato. Cercherà di non allungarsi e di mantenere le anche e la schiena in posizione flessa. In alcuni casi il cane può cercare di mordere le mani del padrone per liberarsi dalla posizione.
Una variante è quella di chiamare il cane e farlo salire verso un tavolo o un muretto, questo perché alcuni soggetti se si cerca di sollevarli per l’anteriore si accovacciano.
La risposta al test è variabile: nei giovani con grave infiammazione si vede un netto rifiuto all’esercizio, i cani adulti con infiammazione cronica e ispessimento della capsula articolare consentono l’esercizio ma portano il sedere indietro mentre i giovani con una lieve patologia reagiscono come i soggetti sani.
Purtroppo questo test non è specifico per la displasia ma può indicare la presenza di altre patologie presenti nel distretto lombo sacrale.
Nell’immagine possiamo vedere l’atteggiamento di un cane sicuramente sano che non presenta problemi né a livello delle anche né a livello della giunzione lombo sacrale.
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Articolo a cura del Dott. Bartolomeo Borgarello, Clinica Veterinaria Borgarello
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