Il test di Barlow è stato originariamente utilizzato in medicina umana e la sua positività era un indicatore della displasia dell’anca.
Il test deve essere effettuato con il paziente in anestesia, come abbiamo già ricordato di breve durata e non dannosa, e risulta positivo quando la testa del femore dalla posizione ridotta fuoriesce dall’acetabolo.
Esecuzione del test: il cucciolo viene addormentato e posizionato sulla schiena le zampe posteriori vengono esaminate una alla volta. Si solleva l’arto a ginocchio flesso fino ad avere il femore verticale quindi partendo da una posizione con l’arto chiuso si esercita una pressione come indicato dalla freccia. Il test viene giudicato positivo quando è possibile percepire la fuoriuscita della testa dall’acetabolo.
La lussazione della testa femorale è possibile solo quando è presente uno stiramento della capsula articolare. Come già accennato per altri test, anche il test di Barlow può risultare negativo con pazienti affetti da displasia dell’anca: come nel caso di marcata fibrosi con ispessimento della capsula articolare o nel caso di gravissime lussazione od ancora nel caso di acetaboli molto appiattiti.
Il segno riscontrato ci dice che è presente lassità articolare non che c’è displasia; ma la lassità come abbiamo visto è una delle cause/conseguenze della displasia dell’anca. Il un prossimo articolo parleremo degli angoli di lussazione e di riduzione e di come vanno interpretati: questi angoli si hanno in caso di Ortolani e Barlow positivi.
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Articolo a cura del Dott. Bartolomeo Borgarello, Clinica Veterinaria Borgarello
Se vuoi inviare una mail: info@clinicaborgarello.it
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