Questa particolare proiezione serve per valutare la lassità articolare passiva, serve per calcolare l’INDICE DI DISTRAZIONE.
Il valore dell’I.D. vale come indice prognostico di displasia. Ma vediamo come viene effettuata la radiografia, poi come si calcola l’I.D. ed infine come va interpretato.
La radiografia viene eseguita con il paziente in anestesia e posizionato come per la VD1 ma si tengono sollevate le ginocchia, inoltre si usa un particolare distrattore che permette, premendo verso l’interno le ginocchia, di allontanare le teste del femore dagli acetaboli.
Nell’immagine potete vedere il funzionamento del distrattore FSA, e l’effetto che si ha premendo verso l’interno le ginocchia. I femori devono essere tenuti in posizione quasi verticale.
Il posizionamento è molto importante per ottenere un corretto risultato.
Ma vediamo in che modo viene calcolato l’Indice di Distrazione I.D.
I.D. è un numero ottenuto dividendo la distanza (d) tra il centro geometrico della testa femorale e quello dell’acetabolo per il raggio (r) della testa femorale: I.D. = d/r
I.D. varia da 0 a 1, un valore di I.D. = 0 indica un’assenza totale di lassità articolare, mentre un valore di 1 indica una lassità tale da permettere la lussazione completa della testa del femore dal margine acetabolare dorsale. In natura non è riscontrabile un I.D. = 0 perché tutte le articolazioni hanno un minimo di lassità articolare, mentre si possono riscontrare I.D. maggiori di 1 ma in anche completamente lussate.
Nelle immagini vediamo alcuni esempi di radiografie in VD1 e radiografie stressate dello stesso paziente.
Come potete vedere dalle radiografie tutti i pazienti hanno delle immagini in VD1 normali con le teste del femore correttamente inserite negli acetaboli, ma se valutiamo nel contempo la radiografia stressata notiamo che in alcuni di essi (primo e ultimo) la situazione è da considerarsi normale, nel secondo caso invece no! Se nel secondo caso ci fossimo limitati ad eseguire solamente una proiezione standard non avremmo rilevato che questo cucciolo è affetto da una grave lassità articolare e quindi con buone possibilità di sviluppare displasia.
Vediamo in questa tabella come devono essere considerati i valori ottenuti per l’indice di distrazione:
Oltre questi valori bisogna considerare alcune variazioni di razza: i Rottweiler e i Retriever in genere presentano e/o tollerano gradi di lassità maggiore dei Pastori Tedeschi.
Per concludere mettiamo ancora una volta in evidenza come non basti un singolo esame ma occorrano una serie di indagini correlate per non incorrere in banali errori o in prognosi non corrette.
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Articolo a cura del Dott. Bartolomeo Borgarello, Clinica Veterinaria Borgarello
Se vuoi inviare una mail: info@clinicaborgarello.it
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