Passiamo ora a parlare di un indagine radiograficaconsiderata avanzata: la proiezione DAR. Questa proiezione fornisce moltissime informazioni e va effettuata per valutare attentamente soggetti con predisposizione a forme evolutive di displasia e/o per valutare il trattamento più indicato da intraprendere in caso di displasia.
Vediamo in cosa consiste: è una radiografia in cui il cane viene posizionato in modo che i raggi colpiscono il bacino longitudinalmente in modo da mettere in evidenza il bordo acetabolare dorsale.
Questa è la parte dell’acetabolo in cui si appoggia la testa del femore quando il cane è in piedi o cammina. Cerchiamo ora di capire come si misura e cosa significa l’angolo DAR.
Con questo studio otteniamo un numero che indica l’angolo DAR. L’inclinazione del DAR si calcola tracciando la tangente all’acetabolo nel punto di contatto più laterale con la testa del femore e misurando l’angolo che si forma con il piano orizzontale.
Radiografie di un soggetto normale. Le fraccie in rosso indicano come viene effetuata la misura del DAR.
I valori ottenuti possono indicare una situazione normale con un DAR minore di 7,5° e un margine laterale netto, vanno invece considerati patologici gradi maggiori di 7,5°. Gradi molto maggiori (15 – 30°) con margini laterali arrotondati e/o erosi sono da considerare gravemente patologici.
In queste immagini si può vedere una situazione grave in cui il DAR di sinistra è completamente eroso, mentre quello di destra presenta un angolo DAR molto elevato
L’angolo DAR indica la tendenza a far scivolare verso l’esterno la testa del femore: più alto è l’angolo maggiore sarà la tendenza a far scivolare verso l’esterno la testa del femore. Aumenter quindi la spinta alla sublussazione con aumento della lassità articolare e precoce erosione del margine laterale (articolo di approfondimento: la lassità articolare).
Queste due radiografie mostrano un paziente con le anche entrambe sub-lussate e margini acetabolari dorsali completamente appiattiti: situazione estremamente grave.
I dati forniti da questo studio, associati ai dati rilevati dalle indagini standard, consentono di emettere una corretta prognosi e di scegliere l’intervento più indicato.
L’esecuzione di questo studio radiografico richiede oltre all’esperienza dell’operatore una tecnica radiografica ineccepibile: negli ultimi anni con l’avvento della radiologia digitale la lettura di questi radiogrammi è migliorata di molto.
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Articolo a cura del Dott. Bartolomeo Borgarello, Clinica Veterinaria Borgarello
Se vuoi inviare una mail: info@clinicaborgarello.it
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