martedì 5 febbraio 2019

Perchè L'Anestesia Generale Nelle Procedure Odontoiatriche?

Molto spesso nel lavoro di tutti i giorni ci vengono raccontate esperienze di “pulizia dei denti” senza anestesia eseguita da non addetti ai lavori o ci viene chiesto se è proprio necessario “addormentare” il paziente per la detartrasi. Qui di seguito il documento ufficiale redatto dalla EVDS (European Veterinary Dental Society) per spiegare i motivi di una profilassi dentale professionale e accurata fatta da mani esperte (un veterinario!): il nostro lavoro segue questo credo.


Chiarimenti sulle “Procedure odontoiatriche senza anestesia” per cani e gatti (EVDS):
Le malattie orali (tra cui anche le malattie dentali e parodontali) sono certamente da considerarsi fra i problemi medici più comuni e importanti per gli animali da compagnia nel Regno Unito e in Europa. Un trattamento efficace di tali malattie costituisce una parte importante nel mantenimento della salute generale degli animali. L’esame parodontale e una detartrasi professionale (ablazione di placca e tartaro, e lucidatura) sono elementi essenziali del trattamento. La zona più importante da esaminare e pulire in modo efficace è il solco gengivale o tasca paradontale. Con questi termini si identifica l’area al di sotto della gengiva che circonda il dente. I delicati tessuti parodontali che connettono il dente all’osso possono essere facilmente danneggiati. Ciò può causare dolore e la perdita del dente. La rimozione della placca e del tartaro richiede l’uso di strumenti affilati e/o di ablatori a ultrasuoni raffreddati da getti d’acqua. Piccoli movimenti incontrollati della testa dell'animale durante queste procedure possono facilmente determinare lesioni alle strutture parodontali. Inoltre, la pulizia al di sotto della gengiva è generalmente fastidiosa. Nell’uomo è possibile eseguire la detartrasi senza anestesia, poiché I pazienti umani cooperano volontariamente. Gli animali da compagnia non anestetizzati, invece, in genere non stanno fermi mentre sono sottoposti al trattamento. Rimuovere semplicemente la placca e il tartaro visibile al di sopra della gengiva non è efficace o utile per trattare la malattia paradontale. Questa prassi migliora semplicemente l’aspetto dei denti, creando una falsa impressione di sicurezza nei proprietari degli animali e ciò può avere un risvolto negativo, facendo rimandare un trattamento corretto che può essere realizzato solo da un professionista veterinario. Molti problemi orali possono essere diagnosticati solo nel corso di un esame completo effettuato in anestesia generale poiché vi sono aree della bocca che semplicemente non possono essere esaminate senza anestesia. Per esempio, certi tumori orali nelle prime fasi di sviluppo possono essere individuati solo se l’animale è sotto l’effetto di anestetici. Un ritardo nella diagnosi di questi problemi può tradursi in una maggiore difficoltà di trattamento o addirittura nell’impossibilità di cura. Inoltre molte malattie orali possono essere diagnosticate soltanto mediante esame radiografico, che può essere eseguito solo nell’animale anestetizzato. Le moderne procedure anestesiologiche, associate ad assistenza e monitoraggio appropriati, comportano livelli di rischio molto modesti. Si può affermare quindi che i benefici di un trattamento dentale correttamente eseguito sono di gran lunga maggiori dei rischi che l’anestesia comporta. La pratica dell’intubazione – in cui un tubo porta i gas anestetici direttamente nella trachea - protegge il paziente dal rischio d’inalazione di frammenti di tartaro o dall’aerosol ricco di batteri che si crea nel corso del trattamento.


Riassumendo, “le procedure odontoiatriche senza anestesia”:
  • non consentono di eseguire un esame completo del cavo orale, impedendo o ritardando la formulazione di diagnosi che potrebbero essere d’importanza vitale;
  • non permettono una pulizia completa ed efficace delle aree più importanti, vale a dire quelle sottogengivali;
  • possono facilmente causare danni ai tessuti che circondano i denti;
  • possono causare disagio e dolore all’animale;
  • possono indurre i clienti a rimandare la richiesta di un trattamento corretto ed efficace; 
  • se attuate sotto l’etichetta di “Trattamento Odontoiatrico”, possono essere considerate ingannevoli; salvo che i proprietari degli animali siano informati della natura inadeguata e potenzialmente rischiosa della procedura.
Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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