I conigli sono animali sociali e fortemente
territoriali ed è quindi molto importante conoscere la maniera corretta di
comunicare per evitare di rovinare la relazione coniglio-famiglia umana.
In natura i conigli selvatici vivono in gruppi di
massimo 10 soggetti. All’interno del gruppo ognuno ha il suo ruolo: i maschi
perlustrano il territorio per difenderlo da eventuali intrusi (soprattutto
durante la stagione riproduttiva) e il
compito di gestire le interazioni tra i vari membri del gruppo sedando le “discussioni”
prima che mi trasformino in liti aggressive.
Bisogna ricordare che il comportamento di difesa del
territorio è strettamente legato agli ormoni sessuali.
I conigli domestici vivono in un ambiente in cui le ore
di luce sono molte anche d’inverno e per
questo motivo la loro stagione riproduttiva spesso non termina in autunno (come
in natura) ma prosegue per tutto l’anno. Per questo motivo difendono il loro territorio allo stesso modo tutto
l’anno.
La maggior parte dei conigli (sia maschi che femmine) dopo la pubertà cominciano a marcare con
l’urina persone e oggetti. Questo comportamento può essere interrotto con la
sterilizzazione (soprattutto se è passato poco tempo dall’inizio
dell’emissione di marcature urinarie).
A volte il comportamento può persistere se esistono
conflitti con persone o altri animali all’interno del gruppo famigliare, se la
sterilizzazione è stata tardiva o se sono presenti altre patologie
comportamentali.
Le marcature sono una modalità di comunicazione molto
utilizzata dai conigli (come in altre specie) e possiamo distinguerle in:
·
Marcature urinarie: su oggetti, luoghi,
persone e animali.
·
Marcature fecali: feci depositate in luoghi
ben visibili in determinati luoghi.
·
Marcature attraverso le secrezioni della
ghiandola inguinale: escrete con le feci.
·
Marcature attraverso le secrezioni della
ghiandola del mento: oggetti, luoghi, membri del gruppo.
Essendo i conigli animali fortemente territoriali è
molto difficile inserire un nuovo coniglio in casa quando ne è presente già uno.
Bisogna infatti stare attenti a valutare con attenzione l’adozione di un altro
coniglio.
Un’altra caratteristica del coniglio è quella di essere
un animale crepuscolare ( anche se spesso si adattano ai ritmi circadiani della
famiglia umana) e possono avere dei picchi di attività soprattutto al mattino
presto e alla sera.
Molto importante è insegnare al coniglio che esiste la
possibilità di allontanarsi quando non gradiscono l’interazione e il
proprietario deve essere in grado di capire quando il coniglio esprime disagio.
La comunicazione verbale nel coniglio è molto scarna.
La loro comunicazione si basa prevalentemente sulla
prossemica e sulle posture ( comunicazione non verbale).
La comunicazione del coniglio è molto complessa e si
basa su segnali sottili e difficilmente percepibili per l’essere umano ma è fondamentale che il
proprietario impari a cogliere i suoi segnali per evitare l’instaurarsi di
patologie comportamentali legate alla relazione uomo-coniglio.
Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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