Molto
spesso nel lavoro di tutti i giorni ci vengono raccontate esperienze
di “pulizia dei denti” senza anestesia eseguita da non addetti ai
lavori o ci viene chiesto se è proprio necessario “addormentare”
il paziente per la detartrasi. Qui di seguito il documento ufficiale
redatto dalla EVDS (European Veterinary Dental Society) per spiegare
i motivi di una profilassi dentale professionale e accurata fatta da
mani esperte (un veterinario!): il nostro lavoro segue questo credo.
Chiarimenti
sulle “Procedure odontoiatriche senza anestesia” per cani e gatti
(EVDS):
Le
malattie orali (tra cui anche le malattie dentali e parodontali) sono
certamente da considerarsi fra i problemi medici più comuni e
importanti per gli animali da compagnia nel Regno Unito e in Europa.
Un trattamento efficace di tali malattie costituisce una parte
importante nel mantenimento della salute generale degli animali.
L’esame parodontale e una detartrasi professionale (ablazione di
placca e tartaro, e lucidatura) sono elementi essenziali del
trattamento. La zona più importante da esaminare e pulire in modo
efficace è il solco gengivale o tasca paradontale. Con questi
termini si identifica l’area al di sotto della gengiva che circonda
il dente. I delicati tessuti parodontali che connettono il dente
all’osso possono essere facilmente danneggiati. Ciò può causare
dolore e la perdita del dente. La rimozione della placca e del
tartaro richiede l’uso di strumenti affilati e/o di ablatori a
ultrasuoni raffreddati da getti d’acqua. Piccoli movimenti
incontrollati della testa dell'animale durante queste procedure
possono facilmente determinare lesioni alle strutture parodontali.
Inoltre, la pulizia al di sotto della gengiva è generalmente
fastidiosa. Nell’uomo è possibile eseguire la detartrasi senza
anestesia, poiché I pazienti umani cooperano volontariamente. Gli
animali da compagnia non anestetizzati, invece, in genere non stanno
fermi mentre sono sottoposti al trattamento. Rimuovere semplicemente
la placca e il tartaro visibile al di sopra della gengiva non è
efficace o utile per trattare la malattia paradontale. Questa prassi
migliora semplicemente l’aspetto dei denti, creando una falsa
impressione di sicurezza nei proprietari degli animali e ciò può
avere un risvolto negativo, facendo rimandare un trattamento corretto
che può essere realizzato solo da un professionista veterinario.
Molti problemi orali possono essere diagnosticati solo nel corso di
un esame completo effettuato in anestesia generale poiché vi sono
aree della bocca che semplicemente non possono essere esaminate senza
anestesia. Per esempio, certi tumori orali nelle prime fasi di
sviluppo possono essere individuati solo se l’animale è sotto
l’effetto di anestetici. Un ritardo nella diagnosi di questi
problemi può tradursi in una maggiore difficoltà di trattamento o
addirittura nell’impossibilità di cura. Inoltre molte malattie
orali possono essere diagnosticate soltanto mediante esame
radiografico, che può essere eseguito solo nell’animale
anestetizzato. Le moderne procedure anestesiologiche, associate ad
assistenza e monitoraggio appropriati, comportano livelli di rischio
molto modesti. Si può affermare quindi che i benefici di un
trattamento dentale correttamente eseguito sono di gran lunga
maggiori dei rischi che l’anestesia comporta. La pratica
dell’intubazione – in cui un tubo porta i gas anestetici
direttamente nella trachea - protegge il paziente dal rischio
d’inalazione di frammenti di tartaro o dall’aerosol ricco di
batteri che si crea nel corso del trattamento.
Riassumendo,
“le procedure odontoiatriche senza anestesia”:
- non consentono di eseguire un esame completo del cavo orale, impedendo o ritardando la formulazione di diagnosi che potrebbero essere d’importanza vitale;
- non permettono una pulizia completa ed efficace delle aree più importanti, vale a dire quelle sottogengivali;
- possono facilmente causare danni ai tessuti che circondano i denti;
- possono causare disagio e dolore all’animale;
- possono indurre i clienti a rimandare la richiesta di un trattamento corretto ed efficace;
- se attuate sotto l’etichetta di “Trattamento Odontoiatrico”, possono essere considerate ingannevoli; salvo che i proprietari degli animali siano informati della natura inadeguata e potenzialmente rischiosa della procedura.
Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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