La cocorita, o Melopsittacus
undulatus
(nome scientifico), è un pappagallino di piccola taglia molto
diffuso come pet perchè veramente intelligente e socievole.
È originario
dell’Australia.
FISIOLOGIA
La cocorita è un pappagallo di piccole dimensioni, intorno ai 18 cm di lunghezza (compresa la coda) e sui 30-40 grammi di peso.
La cocorita è un pappagallo di piccole dimensioni, intorno ai 18 cm di lunghezza (compresa la coda) e sui 30-40 grammi di peso.
E’ un animale sociale per
natura, quindi anche in cattività sarebbe preferibile tenerla in
coppia od in gruppo. Un pappagallino tenuto da solo necessiterebbe di
moltissime attenzioni e risulterebbe più predisposto a sviluppare
patologie comportamentali.
Questo pappagallo può anche
imparare a ripetere qualche parola, anche se la sua pronuncia non è
chiarissima.
Il colore ancestrale è
verde chiaro su addome e dorso con ali a righe alternate nere e
gialle, testa gialla con sottili righe ondulate nere (da qui il nome
di “pappagallino ondulato”) che scendono verso il collo e le ali,
guance con piccole macchie blu scuro e coda gialla e blu scuro.
Oggi, rispetto a questo
“morph”, esistono moltissime altre variazioni di colore.
La vita media si aggira tra
i 10 ed i 15 anni.
RICONOSCIMENTO DEL
SESSO
La cocorita rientra tra i
pappagalli in cui è presente un certo dimorfismo sessuale.
La cera, ossia l’area
rilevata senza penne intorno alle narici, nel maschio ha solitamente
una colorazione blu, mentre nella femmina è marrone chiaro.
Nel periodo riproduttivo,
inoltre, nella femmina la cera può apparire rugosa.
Nei soggetti molto giovani
(fino a 3 mesi circa di età) ed in alcune varietà di colore la
distinzione, invece, risulta impossibile sulla sola base delle
caratteristiche esterne.
In questi casi la
determinazione esatta del sesso può essere eseguita mediante tecnica
endoscopica oppure genetica con esami di laboratorio effettuati su
sangue o penne.
ALLOGGIO
La gabbia dovrebbe essere più ampia possibile per permettere al pappagallo di volare anche al suo interno, meglio se con una maggiore estensione in senso orizzontale. Questa dovrebbe essere di acciaio, non di altri materiali che potrebbero causare intossicazioni se ingeriti.
La gabbia dovrebbe essere più ampia possibile per permettere al pappagallo di volare anche al suo interno, meglio se con una maggiore estensione in senso orizzontale. Questa dovrebbe essere di acciaio, non di altri materiali che potrebbero causare intossicazioni se ingeriti.
La voliera dovrebbe essere
posta preferibilmente in una stanza dove spesso ci siano persone per
stare in compagnia (NO in cucina per pericolo di intossicazioni), al
riparo da correnti d’aria od eccessive temperature e contro una
parete in modo che un lato sia chiuso e che quindi l’animale possa
avere un maggior senso di sicurezza.
Di notte l’ambiente
dovrebbe essere buio e silenzioso per poter permettere 10 ore di
sonno continuo ed evitare stress.
All’interno vanno posti
diversi posatoi (meglio rami di legno naturale, es. salice, pioppo,
acacia) di diametro variabile per evitare patologie alle zampe ed una
crescita eccessiva delle unghie, contenitori del cibo e dell’acqua
(in numero almeno pari a quello degli animali; vicino ai posatoi) e
giocattoli, es. funi, oggetti di legno, ecc.
Un altro elemento molto
importante, soprattutto nella stagione calda, è una vaschetta per il
bagno.
Per il fondo si possono
tranquillamente utilizzare dei fogli di giornale da sostituire
quotidianamente.
FUORI DALLA GABBIA
Ovviamente la cocorita può
anche essere liberata in casa al di fuori della propria voliera,
facendo però molta attenzione a tutta una serie di pericoli. Questi
possono essere rappresentati da fughe, traumi, annegamento, ustioni,
folgorazione, avvelenamento, aggressioni da parte di altri animali.
ALIMENTAZIONE
Un’alimentazione corretta
è fondamentale per la salute della cocorita.
La dieta ideale è
rappresentata da mangimi formulati pellettati per questa specie,
frutta e verdura fresche, come carote e broccoli (ricchi di vitamina
A), vari tipi di insalata, radicchio, mela, pera, mango, fichi,
agrumi, ciliegie, albicocche, kiwi, pesche, frutti di bosco, ecc.
La frutta e la verdura
possono essere fatti a pezzetti o appesi nella voliera.
Possono anche essere dati
pane o pasta integrali, patate cotte o crude, cereali cotti.
Non vanno assolutamente
somministrati alimenti salati o troppo ricchi di grassi, miscele di
semi sbilanciate, avocado, parti verdi di pomodoro e patate e cachi.
Per integrare calcio e sali
minerali bisognerebbe mettere sempre a disposizione un blocchetto di
sali e l’osso di seppia.
RIPRODUZIONE
Le cocorite diventano mature
sessualmente a circa 6 mesi di età. L’ideale, però, sarebbe farle
riprodurre solo dopo i 10 mesi di età.
La stagione riproduttiva va
dalla primavera all’autunno.
Per permettere la
riproduzione è necessario predisporre all’interno della voliera un
nido. Si possono lasciare a disposizione sul fondo rametti sottili e
fogliame o fieno senza polvere per poterne permettere la creazione da
parte della coppia.
Le uova vengono deposte ad
intervalli di circa 48 ore.
Il numero di uova per covata
può variare da 5 a 6.
La schiusa avviene dopo
circa 18 giorni ed i piccoli lasciano il nido intorno alle 7
settimane di vita.
CURE
Sarebbe consigliabile
effettuare una visita presso un veterinario specializzato in animali
non convenzionali dopo l’acquisto per accertarsi dello stato di
salute degli animali, eseguire un esame coprologico ed avere consigli
su alimentazione e gestione.
Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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