Il nervo facciale è il settimo nervo cranico e ha come funzione
quella di innervare sia a sinistra che a destra il muso del nostro cane o del
nostro gatto e permettergli così un’ampia gamma di movimenti (dell’occhio,
dell’orecchio, delle narici, delle labbra, etc…).
Dividendosi in due branche, una per il lato sinistro e una per il lato destro
del muso, la paralisi può coinvolgere un solo lato, trattandosi quindi di
paralisi monolaterale, oppure entrambi ed in questo caso si parlerà di paralisi
bilaterale.Come facciamo ad accorgerci se il nostro pet è affetto da questa patologia? I sintomi che primariamente ci colpiscono sono rappresentati dall’impossibilità per il nostro animale di eseguire movimenti facili e naturali come:
- chiudere le palpebre e ammiccare
- direzionare le orecchie verso lo stimolo acustico
- muovere le labbra
Più raramente si sono osservati sintomi quali blefarospasmo, retrazione del labbro e spasmi facciali.
E’ importante al fine di diagnosticare correttamente la patologia portare il proprio animale in visita così da poter valutare eseguendo un esame neurologico l’effettiva risposta dei nervi cranici e indagare la possibile causa.
Quali possono essere le cause di una paralisi del nervo facciale? Per molto tempo si è ritenuto che la causa primaria di paralisi del nervo facciale fosse IDIOPATICA, oggi sappiamo che le cause in realtà possono essere diverse:
-infezioni o infiammazioni dell’orecchio medio oppure corpi estranei che portano a lesione del nervo facciale
-polipi nasofaringei (nel gatto soprattutto)
-neoplasie dell’orecchio
-neuropatie (da ipotiroidismo, sindrome di Cushing)
-traumi
Il veterinario neurologo eseguirà l’esame neurologico completo, l’esame otoscopico associati eventualmente alla diagnostica per immagini (radiografia, TC ed RMI).
Quale potrà essere la terapia?
A seconda della causa il medico propenderà più per una terapia medica (con utilizzo di antibiotici ed antinfiammatori) o per una terapia chirurgica (come nel caso dell’asportazione di un corpo estraneo, di un polipo o di una neoplasia).
Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello
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