In questo articolo approfondiamo un argomento citato in precedenza nel tgvet che è la comunicazione del cane, cioè come comunica il cane con i suoi simili e con l'uomo attraverso l'emissione di suoni.
Sembra che la selezione fatta dall'uomo abbia favorito animali in grado di esprimere un numero maggiore di vocalizzi.
È possibile suddividere questi vocalizzi in suoni vocali, non vocali, e misti.
Suoni vocali:
gemiti: emessi durante i saluti con altri cani del gruppo, durante l'invito al gioco o in situazioni di contrasto.
Grida e urla: emesse in situazioni di pericolo; se emesse durante l'aggressione denotano paura.
grida/urla Ringhi: emessi durante la minaccia (prima fase del comportamento di aggressione). Vengono emessi per far mantenere la distanza ed evitare il conflitto. Possono essere emessi anche durante il gioco, ma in tal caso sono associati ad una postura di inchino.
Ringhio Abbai: possono essere emessi come avvisi/allarme, come minaccia, come segnale di eccitazione, come richiesta o come richiamo. La frequenza e il tono indicano lo stato emozionale del cane.
Abbaio Ululati: indicano al gruppo la posizione di un individuo rimasto isolato o vengono emessi per coordinare la caccia. Possono essere emessi in risposta a vocalizzi di un altro cane.
Ululato
Suoni non vocali:
uggiolii: esprimono desiderio di raggiungere un altro cane, un oggetto oppure possono indicare una richiesta di attenzione.
Uggiolii fra cani che si incontrano Ansimi: possono indicare uno stato di stress come paura o eccitazione.
Schiocco delle mandibole: viene emesso durante la minaccia o come invito al gioco se associato alla postura di inchino.
Suoni misti:
- costituiti da numerosi vocalizzi di base che si susseguono l'un l'altro e indicano sfumature di linguaggio.
Vuoi maggiori informazioni? Clicca e contatta la Clinica Borgarello oppure compila il modulo sottostante. Se ti è piaciuto l'articolo condividilo con i tuoi amici e/o posta un commento, grazie.
Nessun commento:
Posta un commento