martedì 2 marzo 2021

CHEYLETIELLOSI

 La Cheyletiellosi è una malattia dermatologica parassitaria e contagiosa causata dall’acaro Cheyletiella spp. Le specie di interesse dermatologico sono rappresentate da Cheyletiella blakei, Cheyletiella yasguri e Cheyletiella parasitivorax, morfologicamente molto simili.


ASPETTI ZOONOTICI E INFESTIVITA’

La Cheyletiellosi è una malattia altamente contagiosa e la trasmissione avviene in genere tramite contatto diretto, può inoltre essere veicolata da altri parassiti come pulci, pidocchi e mosche.

La malattia è più frequente negli animali giovani provenienti da negozi, allevamenti o colonie infestate mentre nei pazienti adulti la infestazione e lo sviluppo parassitario si manifesta principalmente in soggetti debilitati o affetti da malattie sistemiche.

La Cheyletiellosi è una zoonosi è l’uomo può essere infestato transitoriamente manifestando macule e papule localizzate soprattutto arti, tronco e natiche intensamente pruriginose.

ASPETTI CLINICI

I segni clinici variano di intensità da soggetto a soggetto, la maggior parte degli animali manifesta una dermatite desquamativa localizzata nella regione dorso-lombare caratterizzata dalla presenza di piccole scaglie biancastre, asciutte che si staccano facilmente dalla superficie cutanea.

Successivamente l’esfoliazione può diventare più importante fino a conferire al mantello un aspetto polveroso, alcuni autori utilizzano il termine “forfora che cammina” per descrivere i movimenti degli acari sulla superficie cutanea.

Il prurito è variabile da assente a molto intenso e in relazione all’intensità può provocare lesioni da autotraumatismo.

DIAGNOSI

La diagnosi di Cheyletiellosi si effettua attraverso esame con nastro adesivo (scotch test) sull’animale o attraverso raschiato cutaneo superficiale e osservando il parassita o le sue uova al microscopio anche se talvolta date le dimensioni del parassita si può già rilevare con l’ausilio di una lente di ingrandimento direttamente sul corpo dell’animale.

 TERAPIA

In Italia per il trattamento della Cheyletiellosi del cane e del gatto sono stati utilizzati, con ottimi risultati, prodotti ad attività acaricida sia topici (fipronil spray) sia sistemici come la selamectina spot-on, l’ivermectina iniettabile e, nel cane, la moxidectina spot on disponibile in associazione con imidacloprid, in ultimo la milbemicina ossima (compresse).


Articolo a cura dello Staff della Clinica Veterinaria Borgarello

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