E’ di pochi giorni fa’ la notizia ANSA secondo cui ogni dodici minuti scoppia un litigio nei condomini “per colpa” o, per meglio dire, “inerenti” gli animali. Come se non ci fossero già sufficienti motivi di “confronti-scontrosi” tra umani, ecco che proprio l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente denuncia un aumento nel 2009 delle richieste di consulenza e conciliazione dopo liti di condominio aventi come oggetto la presenza di animali.
Ecco quindi che una volta di più risulta attuale il difficile dibattito sulle “buone regole di convivenza” tra specie differenti, sull’importante ruolo di tipo “informativo” che può svolgere il medico veterinario anche a tal proposito, oltre alle numerose associazioni inerenti il mondo animale, sull’importanza di affrontare queste tematiche anche in termini legislativi, perchè magari, forse, chissà, laddove il civile buon senso non arriva, la “legge” riesce a “riappacificare”…
Rimane comunque una verità imprescindibile: se in termini evolutivi siamo noi quelli un gradino “sopra” rispetto ai nostri amici a quattro zampe, allora è sempre a “noi” che spetta il compito di garantire una civile e serena convivenza inter-specifica.
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